AIFA: Nota 91 (Febuxostat) GU 12/10/2010, n. 265
terapia dell'iper-uricemia
martedì 12 ottobre 2010
La prescrizione a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni:
- Trattamento dell'iperuricemia cronica con anamnesi o presenza di tofi e/o di artrite gottosa in soggetti che non siano adeguatamente controllati con allopurinolo o siano ad esso intolleranti.
Background
Allopurinolo
è il farmaco di scelta per il trattamento delle principali
manifestazioni cliniche dell’iperuricemia cronica con deposito di
cristalli di acido urico/urato a livello articolare, nel tessuto
sottocutaneo (tofi) o a livello renale. La dose media giornaliera di
allopurinolo è di 300 mg al giorno; quando i valori elevati di uricemia
rendono necessarie dosi maggiori, il medico può aumentare la dose fino
ad un massimo di 800 mg suddivisa in 2-3 somministrazioni giornaliere
dopo i pasti.
Nei soggetti nei quali l’allopurinolo sia
controindicato (ipersensibilità nota) o che non siano adeguatamente
controllati con allopurinolo o che siano intolleranti ad esso, può
essere utilizzato il febuxostat, un inibitore selettivo non purinico
della xantino-ossidasi.
L’intolleranza all’allopurinolo è definita
come la presenza di eventi avversi la cui severità è tale da richiedere
l’interruzione del trattamento ovvero da impedirne l’aumento del
dosaggio fino al conseguimento del dosaggio giornaliero ottimale.
Febuxostat non è indicato per il trattamento dell’iperuricemia asintomatica.
Evidenze disponibili
Negli
studi clinici presentati per l’autorizzazione all’immissione in
commercio, febuxostat appare essere un farmaco ugualmente o maggiormente
efficace(1) rispetto ad una dose fissa di 300 mg di
allopurinolo. E’ stato dimostrato che è più efficace di una dose fissa
di 300 mg di allopurinolo nel ridurre il tasso di acido urico nel
sangue, durante il trattamento a breve ed a lungo termine; gli accessi
di gotta sono stati riportati in percentuale simile sia in corso di
trattamento sia dopo la sospensione; non è stata dimostrata una
differenza significativa nella percentuale di riduzione della area
interessata da tofi o nella riduzione del loro numero. L’incidenza di
eventi avversi è stata riportata come simile rispetto al comparatore
allopurinolo, e con un tasso di interruzione del trattamento superiore
solo nel caso di dosaggio di 120 mg di febuxostat.
Gli eventi avversi più frequentemente riportati in letteratura sono nausea, artralgia, rash ed elevazione degli enzimi epatici.
Non sono stati effettuati studi che abbiano confrontato il febuxostat con dosaggi superiori a 300 mg di allopurinolo.
Non
sono disponibili dati sufficienti sull’utilizzo nei casi di
compromissione grave del fegato o del rene; ciononostante, si ritiene
che questo farmaco possa essere gravato da maggior rischio di alcuni effetti indesiderati a carico del cuore e dei vasi sanguigni, in particolare nei pazienti con pregressi problemi cardiaci.
Uno studio più recente(2),
estensione a tre anni di quello già citato, conferma i dati già
riportati, con un totale di eventi avversi seri del 11% (Febuxostat 80
mg), 9% (Febuxostat 120 mg), e 12% (Allopurinolo). Problemi cardiaci
sono riportati in 46 casi (per 1480 pz/anno) per Febuxostat 80mg verso 5
casi per Allopurinolo (173 pz/anno).
Risultati di non inferiorità in termini di efficacia verso allopurinolo sono stati riportati in un altro studio(3), effettuato dallo stesso gruppo di ricercatori degli studi già citati in precedenza ed in altri lavori(4).
Vi
è attesa di dati più consistenti nell’uso a lungo termine e su
casistiche differenti e più ampie per una più completa valutazione della
safety.
Particolari avvertenze
In
via principale, il trattamento con febuxostat non è raccomandato nei
pazienti con cardiopatia ischemica o con scompenso cardiaco congestizio.
Per
tutte le altre informazioni per l’uso efficace e sicuro di febuxostat
si veda il Riassunto delle caratteristiche del prodotto autorizzato.
Bibliografia
- Michael A. Becker, M.D., H. Ralph Schumacher, Jr., M.D., Robert L. Wortmann, M.D., Patricia A. MacDonald, B.S.N., N.P., Denise Eustace, B.A., William A. Palo, M.S., Janet Streit, M.S., and Nancy Joseph-Ridge, M.D.: Febuxostat Compared with Allopurinol in Patients with Hyperuricemia and Gout. N Engl J Med 2005;353:2450-61.
- Becker MA, Schumacher HR, Macdonald PA, Lloyd E, Lademacher C Clinical Efficacy and Safety of Successful Longterm Urate Lowering with Febuxostat or Allopurinol in Subjects with Gout. The Journal of Rheumatology 2009 Mar 13
- Schumacher HR Jr, Becker MA, Wortmann RL, Macdonald PA, Hunt B, Streit J, Lademacher C, Joseph-Ridge N Effects of febuxostat versus allopurinol and placebo in reducing serum urate in subjects with hyperuricemia and gout: a 28-week, phase III, randomized, double-blind, parallel-group trial. Arthritis and Rheumatism 2008 Nov 15;59(11):1540-8
- Ernst ME, Fravel MA: Febuxostat: a selective xanthine-oxidase/xanthine-dehydrogenase inhibitor for the management of hyperuricemia in adults with gout. Clin Ther. 2009 Nov;31(11):2503-18.
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