Percorso Diagnostico Terapeutico per le linee guida per l’uso appropriato della Eparina a basso peso molecolare (EBPM) e Fondaparinux (FPX) ”, in profilassi e trattamento del tromboembolismo venoso profondo (TVP).
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 25 maggio 2010, n. 1203
venerdì 04 giugno 2010
la Giunta Regionale ha approvato con L.R. n.23 del 19 settembre 2008 il “Piano Regionale di Salute 2008 2010”, in particolare l’art. 1, comma 2, fa riferimento ai livelli essenziali di assistenza (LEA), individua gli obiettivi di salute, nonché le strategie con relative azioni prioritarie di intervento da raggiungere nel triennio di riferimento, garantendo la centralità del cittadino quale protagonista e fruitore dei percorsi assistenziali e la completa integrazione tra le diverse forme di assistenza sanitaria e tra l’assistenza sanitaria e l’assistenza sociale.
Il “Piano della Salute 2008 - 2010” impone di sviluppare il rapporto con le Società Scientifiche per l’individuazione, l’adozione e la diffusione di Linee Guida e protocolli diagnostici terapeutici, in relazione alle prestazioni più rilevanti per gravità, frequenza e costi ed in considerazione della necessità di proporre al sistema ed ai professionisti strumenti di “Clinical Governance” per garantire appropriatezza nella scelta dei percorsi di diagnosi e cura.
La Commissione Regionale per l’Appropriatezza Prescrittiva, istituita con DGR n. 1226 del 24/08/2005, è stata preposta, dalla Determinazione Dirigenziale n. 15 del 24 feb 2006, al compito di predisposizione di idonee linee guida per la fissazione di criteri di priorità di appropriatezza prescrittivi, nel rispetto di quanto stabilito dalla Commissione nazionale prevista dalla Legge 266 del 23 dicembre 2005, pubblicata sulla G.U. supplemento ordinario n. 09 del 13/01/06 Serie generale n. 10.
Con deliberazione n. 309 del 09 Febbraio 2010 “Approvazione del percorso diagnostico terapeutico per le linee guida per l’uso appropriato dell’eparina a basso peso molecolare (EBPM) e Fondaparinux (FPX), in profilassi e trattamento del tromboembolismo venoso profondo (TVP)” la Giunta Regionale ha disposto le linee guida per la appropriatezza prescrittiva delle Eparine a basso peso molecolare e del Fondaparinux, su proposta della Commissione Regionale per il controllo dell’appropriatezza prescrittiva.
Si precisa che per mero errore materiale, alla pagina 4 dell’ “Allegato 2Profilassi”, della DGR n.n309/2010, in 4° colonna, riguardante la Dalteparina, alla quarta riga, va aggiunto “Valutare in chirurgia ortopedica (es. sostituzione di anca) durata fino a 5 settimane dopo l’intervento”.
Inoltre, alla pagina 4 dell’ “Allegato 2Profilassi”, della DGR n. 309/2010, nell’ultima colonna riguardante il Fondaparinux, alla quarta riga, le parole
“2.5 mg (0.5 ml)/die 6 ore dopo l’intervento per 59 giorni (0.3 ml/die in pazienti con insufficienza renale cronica e clearance creatinina tra 20 e 30
ml/min)” sono, invece, da intendersi, così come riportato da scheda tecnica “2.5 mg (0.5 ml)/die 6 ore dopo l’intervento per almeno 59 giorni finché non diminuisce il rischio di tromboembolismo venoso, di solito finché il paziente non riprende la deambulazione. Nella chirurgia per frattura d’anca la profilassi dovrebbe essere presa in considerazione fino ad ulteriori 24 giorni. (0.3 ml/die in pazienti con insufficienza renale cronica e clearance creatinina tra 20 e 50 ml/min)”.
L’ “ALLEGATO 2 RACCOMANDAZIONI” è da intendersi: “ALLEGATO 1: RACCOMANDAZIONI ACCP 2008”. In considerazione del fatto che nelle tabelle allegate non sono riportate le indicazioni nella prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi, il punto 2 dell’ “ALLEGATO A” è da intendersi:
“indicazioni, dose e durata delle diverse EBPM e di FPX nella profilassi del TEV”.
Atteso che nelle tabelle non vengono riportate le indicazioni nelle sindromi coronariche acute e nell’infarto STEMI, il punto 3 dell’allegato “A” è da
intendersi come di seguito:
“Indicazioni, dose e durata delle diverse EBPM e di FPX nel trattamento del TEV”.
Pertanto, nel mentre si ravvisa la necessità di segnalare agli operatori che l’uso di ciascuno dei farmaci anticoagulanti indicati deve essere contestualizzato al programma clinico individuale del paziente con particolare riferimento, nel caso di procedure operatorie, all’ intervallo di tempo tra l’evento causa della patologia e l’intervallo chirurgico, nonché, al tipo di anestesia programmata, si propone la rettifica dei meri errori materiali, presenti negli allegati alla DGR n.309/2010, con la contestuale approvazione delle nuove tabelle riportate in allegato, parte integrante e sostanziale del 17418 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 99 del 04-06-2010 17419 presente schema di provvedimento, che sostituiscono le tabelle di cui al su citato provvedimento.
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