Pensioni d’invalidità. Stretta della Cassazione: "Va calcolato anche il reddito del coniuge"

Le preoccupazioni di cittadini e associazioni

lunedì 25 marzo 2013

Fonte: Quotidiano Sanità

La Corte ribadisce quanto già affermato in una sentenza del 2011 e precisa che per la pensione di invalidità bisogna fare riferimento non solo al reddito individuale. Esso deve essere sommato a quello del coniuge, se presente. Le preoccupazioni di cittadini e associazioni. LA SENTENZA

25 MAR - La polemica sul limite di reddito per le pensioni di invalidità sono destinate ad inasprirsi. Una recente sentenza (pubblicata da www.guidaaldiritto.ilsole24ore.com) della Cassazione ribadisce che il reddito a cui fare riferimento per ottenere la pensione di invalidità non è solo quello individuale, ma deve essere sommato a quello del coniuge, se presente. Secondo i giudici ai fini dell'assegnazione delle indennità agli invalidi civili assoluti (circa 270,00€) deve essere considerato non solo il reddito personale dell'invalido, ma anche quello del coniuge. La Corte, ribadisce, quindi, quanto già affermato nella Sentenza del 2011 (Sezione Lavoro, n. 4677 del 25 febbraio 2011). Da ricordare come un’interpretazione era stata fornita già precedentemente dall’INPS con Circolare 149/2012 e poi ritirata velocemente con il messaggio 717/2013, a seguito di forti critiche.  
 

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