L’allarme dei medici del 118: carenze croniche e nuovi compiti mettono a rischio medici e cittadini!

I medici del 118 proclamano lo stato di agitazione

giovedì 13 settembre 2012

Si è svolta oggi presso la sede provinciale della FIMMG l’assemblea generale dei medici del 118 della ASL Bari.

L’assemblea è stata convocata per indire lo stato di agitazione dai medici, esasperati per la mancanza di infermieri sui mezzi di soccorso e dalla contestuale aggiunta di nuovi compiti. Nonostante le numerose proteste e segnalazioni alle Autorità, relative alla mancanza su numerose postazioni di personale indispensabile come gli infermieri per garantire per legge la corretta assistenza ai cittadini, la Regione Puglia ha avviato il progetto IMA per il trattamento dei pazienti con infarto acuto del miocardio. Il progetto prevede, tra l’altro che il cittadino infartuato, che si trovi in un Pronto Soccorso ubicato presso una struttura ospedaliera priva di servizi di emodinamica, sia preso in carico dal cardiologo il quale, valutate le condizioni cliniche, può disporre il trasferimento presso un centro di emodinamica per l’angioplastica. Questo trasferimento secondario è stato affidato al 118 senza aver valutato l’impatto sulle risorse e sulla tenuta del servizio che già soffre di numerose carenze. Infatti, i medici lamentano che molte delle postazioni del 118 non hanno infermieri in turno, indispensabili per garantire il trattamento di questi pazienti esponendoli a rischi per la salute. Anche l’assenza del cardiologo sui mezzi di soccorso riduce il livello di assistenza in quanto il paziente passa dalle mani dello specialista cardiologo a quelle di un medico che è preparato per altri compiti. Inoltre, non è stata prevista alcuna sostituzione per l’equipaggio 118 impegnato nel trasporto secondario per garantire il servizio istituzionale ordinario per i casi di emergenza.

L’assemblea dei medici del 118 FIMMG ha proclamato lo stato di agitazione e ha demandato agli organi esecutivi di individuare tutte le forme di protesta, ivi compreso lo sciopero, per far si che le condizioni minime di assistenza per i pazienti e di sicurezza per gli operatori siano ripristinate.

Bari, 13 Settembre 2012




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