Primo caso di West Nile dell'anno a Reggio Emilia

L'infezione è trasmessa da diverse specie di zanzare

martedì 11 agosto 2015

Reggio Emilia, 7 ago. (AdnKronos Salute) - Primo caso di quest'anno, a Reggio Emilia, di malattia West Nile, infezione virale trasmessa dalla puntura di zanzara e che colpisce - come 'ospite finale' - l'uomo, ma anche il cavallo. Lo comunicano le direzioni dell'azienda Usl e dell'azienda ospedaliera Santa Maria Nuova. Il paziente, un uomo di 69 anni residente nella città emiliana, è ricoverato all'ospedale Santa Maria Nuova con diagnosi confermata dagli esami di laboratorio. Le sue condizioni sono in progressivo miglioramento grazie alla terapia antivirale.

La West Nile o malattia del Nilo occidentale ha negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale. Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Le zanzare comuni (culex, che pungono al crepuscolo e la sera) sono i vettori più frequenti, anche se non è possibile escludere le zanzare tigre, che vivono prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori di malattia Chikungunya e Dengue. La maggior parte delle persone infettate da malattia del Nilo occidentale non mostra alcun sintomo. Circa nel 20% dei casi la patologia si manifesta nella forma conclamata con tosse, eruzioni cutanee, diarrea, linfadenopatia (linfonodi ingrossati) e difficoltà a respirare. Questi sintomi durano solitamente 3-5 giorni e possono variare molto a seconda dell'età della persona.

In pochi casi, negli anziani e nelle persone più deboli (immunodepressi), possono aggiungersi gravi complicazioni neurologiche come meningite o encefalite. I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in meno dell'1% delle persone infette (una su 150). Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un'encefalite letale o danni permanenti. Nel cavallo il decorso della malattia è simile a quello dell'uomo: di solito si notano febbre, difficoltà di movimento degli arti posteriori, fino ad arrivare all'impossibilità ad alzarsi da terra. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione.

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