Tagli per 26 miliardi e addio ticket - Balduzzi prepara la rivoluzione: cure pagate in base al reddito

MICHELE BOCCI (Repubblica) - Sei manovre in cinque anni

mercoledì 28 novembre 2012

MICHELE BOCCI
UNA spallata dopo l'altra al servizio sanitario pubblico, fino a farlo vacillare. Le manovre e i tagli si abbattono sulla sanità ormai con cadenza annuale: una botta da quasi 2 miliardi nel 2011, poi da 4 quest'anno e alla fine, ne12014, addirittura da 11 e mezzo. La stagione delle riduzioni è iniziata con il governo Berlusconi ed è proseguita con quello Monti. Se ieri il presidente del consiglio ha espresso dubbi sulla sostenibilità del sistema, una recente ricerca del gruppo Ambrosetti parla chiaramente di un futuro default provocato dall'impennarsi della spesa sanitaria. E chissà se riusciranno a tenere in piedi il sistema le «nuove forme di finanziamento» auspicate sempre da Monti. Il punto dipartenza dovrebbero essere la franchigia voluta dal ministro alla salute per far pagare ai cittadini le spese sanitarie in base al loro reddito....

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