Ricettari medici razionati: interrogazione del Consigliere Damone
Distribuiti al massimo due blocchetti. Sottolineati anche i ritardi delle procedure di Edotto
martedì 14 gennaio 2014

Il consigliere regionale Francesco Damone ha presentato un’interrogazione urgente riguardante la consegna dei ricettari medici generici, assolutamente indispensabili ai medici per l’esercizio dell’attività professionale e la cui fornitura è assicurata dagli uffici territoriali dell’Azienda sanitaria.
Damone denuncia una restrizione dei ricettari, distribuiti in un massimo di due blocchetti, cosa che causerebbe disagi e difficoltà a tutta la categoria dei medici di base.
Di qui l’interrogazione inviata all’assessore alle Politiche della Salute Elena Gentile, per conoscere le motivazioni della limitazione e se è motivata dal contenimento della spesa farmaceutica o da altra causa. Damone evidenzia, tuttavia, come i controlli avvengano attraverso il servizio automatizzato gestito dall’assessorato. In tale contesto si inserirebbero i disguidi gestionali arrecati all’intera azienda sanitaria dalla società subentrata nella gestione del sistema e che non riesce, allo stato, ad assicurare quella trasparenza derivante dalla comunicazione sul sito degli atti e delle determine della Direzione.
L’interrogante chiede, infine, se all’assessorato risulta che anche il metodo edotto per un ricovero di utente al pronto soccorso, per la sola trascrizione dei dati, comporta il tempo di almeno 10 minuti, causando così un ingorgo di attesa che alla fine crea disfunzioni, a volte anche gravi, ai soggetti bisognevoli di cure.
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