Il ritorno dalla porta di servizio di Ruscitti: guiderà l'Ares
Il retroscena: imputato nel caso Mose, poi assolto. Emiliano lo voleva per dirigere la sanità già da ottobre scorso
giovedì 01 settembre 2016
REPUBBLICA BARI: ANTONELLO CASSANO: In quella vicenda la guardia di finanza aveva dedicato a lui un'informativa specifica di 81 pagine. Ma a dicembre scorso il gup di Venezia ha deciso: Ruscitti assolto perché il fatto non costituisce reato. Proprio quel dubbio sulla carriera del manager romano aveva spinto Emiliano, a ottobre scorso, a non nominarlo direttore del dipartimento Salute della Regione. Alla fine per quel ruolo fu scelto l'allora direttore generale dell' Asi di Lecce Giovanni Gorgoni. Ma il nome di Ruscitti non è mai stato dimenticato da Emiliano. La conferma arriva ora con questa nomina in Ares. Come mai questo pressing sul dirigente romano? «Per due motivi - spiega una fonte della presidenza di Regione - il suo ruolo nell'epoca d'oro della sanità veneta e le sue grandi conoscenze romane». Ruscitti ha guidato prima da commissario e poi da direttore generale, il sistema sanitario veneto dal 2006 al 2010. «In pratica - dicono di lui nei palazzi di lungomare Nazario Sauro - è l'uomo che ha ristrutturato completamente il sistema ospedaliero e assistenziale creando quello che oggi è considerato uno dei sistemi di medicina territoriale migliori d'Italia». Ma nella scelta di Emiliano ha pesato anche la seconda motivazione, cioè le sue conoscenze nel ministero della Salute. Furono proprio alti dirigenti ministeriali, a ottobre scorso, a suggerire a Emiliano il nome di Ruscitti come capo dipartimento Salute della Regione. La sua nomina avrebbe potuto aiutare la sanità regionale, in cattive acque a causa dei problemi in bilancio, ad allontanare lo spettro del commissariamento governativo. Quasi un anno dopo Ruscitti arriva in Puglia alla guida di un' Ares che avrà un ruolo differente rispetto al passato: «l;Ares - confermano dalla presidenza - diventerà un'agenzia strategica che seguirà tutta la parte dell'innovazione e della ricerca legata alla sanità, lasciando al dipartimento i compiti dell'attuazione del piano di riordino e del controllo». Ruscitti dovrebbe arrivare a Bari lunedì prossimo. Percepirà 13lmila euro lordi, stando a quanto scritto sullo stesso sito dell'Ares in merito al compenso del direttore generale. E Ungaro? Per lui si prevede un compito di iniziale affiancamento a Ruscitti in agenzia per poi passare a coordinare i ruoli delle Asl e di Innovapuglia nelle gare uniche sulla sanità regionale. La nomina di Ruscitti è l'ultima di un lungo spoils system varato da Emiliano un anno fa, quando è arrivato alla guida della Regione, e non ancora terminato. Lultimo cambio al vertice in ordine di tempo si è verificato in campo culturale con Cesare Veronico che ha preso il posto del vendoliano Antonio Princigalli alla guida di Puglia Sounds. A luglio Vito Bruno è stato nominato alla guida di Arpa Puglia, come successore di Giorgio Assennato. Prima però c'erano stati altri stravolgimenti ai vertici regionali, alcuni dei quali all'insegna della cacciata dei fedelissimi di Vendola, come nel caso di Pugliapromozione: via Giancarlo Piccirillo per far posto a Paolo Verri. Cambi al vertice anche in Arif e nell' Adisu.
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