Ricetta digitale: la Campania si prepara, Puglia prossima alla fase 2

Procede l'iter della dematerializzazione

martedì 05 marzo 2013

(Fonte Federfarma)


Cantiere aperto in Campania per l’avvio della sperimentazione sulla ricetta digitale, uno degli obblighi più consistenti che il decreto Sviluppo lascia in eredità alle farmacie. Un incontro tra Regione e Federfarma si è già tenuto la settimana scorsa, un altro dovrebbe seguire a breve per i dettagli: ancora manca la data dalla quale si partirà, tutti d’accordo invece sull’opportunità di cominciare dai piccoli paesi e con un numero ristrettissimo di farmacie, agganciate a loro volta a una contenuta platea di medici di famiglia. Si dovrebbe quindi partire da alcuni centri dell’avellinese, ciascuno con un paio di farmacie o poco più, per poi allargare gradualmente la sperimentazione man mano che i problemi tecnici verranno risolti.

E per una sperimentazione che si prepara al via ce n’è un’altra che si avvicina al traguardo, almeno quello della prima fase. E’ quella della Puglia, dove un primo collaudo era stato avviato un mese fa con la partecipazione di una mezza decina di farmacie del barese. Superati alcuni inconvenienti tecnici iniziali – che causavano tempi insostenibili per la spedizione delle ricette, circa due minuti a modulo – la sperimentazione procede ormai a buon regime (tempo medio di spedizione 35 secondi) e nei prossimi giorni dovrebbe essere allargata ad altre aree della provincia, previa organizzazione di seminari formativi rivolti ai titolari.

Intanto da Assogenerici arriva un plauso al ministero della Salute per aver aggiornato le linee guida della prescrizione informatizzata con le norme sulla prescrizione per principio attivo. «E’ importante che lo sviluppo della nuova sanità “senza carta” tenga presente questo aspetto particolarmente qualificante» [ il commento del presidente dell’Associazione dei produttori di equivalenti, Enrique Häusermann.

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