Servizio SET 118. Trasporti secondari nell’ambito del Progetto IMA-SCA
Lettera dell'Ordine dei Medici alle Istituzioni
sabato 02 febbraio 2013
PROT. N. 369 DEL 01 FEBBRAIO 2013 OGGETTO: Servizio SET 118. Trasporti secondari nell’ambito del Progetto IMA-SCA.Egr. sig. Prefetto di Bari c/o Palazzo del Governo 70121 – B A R I (BA)
Egr. sig. Assessore alle Politiche della Salute Regione Puglia 70121 – B A R I (BA)
Egr. sig. Direttore Generale ASL BA Lungomare Starita, 6 70123 – B A R I (BA)
Egr. sig. Direttore Generale Azienda Policlinico Bari Piazza Giulio Cesare, 11 70124 – B A R I (BA)
Egr. sig. Direttore Centrale Operativa 118 Bari Piazza Giulio Cesare, 11 70124 – B A R I (BA)
In relazione al progetto in epigrafe, si rappresenta quanto segue. Con nota prot. 3370 del 26/07/12, poi trasmessa ai Direttori generali della ASL BA, ASL BAT, AOU Policlinico e al Direttore della Centrale Operativa 118 Bari dall’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Puglia con propria comunicazione prot. 24/301/SP del 30/07/12, il Direttore Generale dell’ARES ha disposto l’avvio del progetto IMA, con conseguente adozione di atti aziendali. Nell’ambito di tale progetto, l’ARES ha previsto che le ambulanze del SET 118 siano impegnate per il trasporto dei pazienti che necessitano angioplastica primaria anche se provengano dal P.S. o siano già ospedalizzati.
Tale operazione configura un trasporto secondario che esula dai compiti istituzionali del Servizio per cui, una volta impiegato in tali “nuovi” compiti, l’equipaggio deve di fatto sospendere l’attività ordinaria d’istituto.
La questione è stata più volte rappresentata alla ASL BA, ma finora non è mai giunto alcun riscontro fattivo. Ora finalmente prendono posizione altre ASL pugliesi le quali si sono rifiutate di attivare il progetto nei termini in cui è stato disegnato.
Scrive la ASL TA che le linee guida dei Sistemi 118 varate nel 2012 dalla Società Italiana Sistemi 118 (SIS 118), consegnate al Ministro della Salute, indicano “quale compito di istituto dei Sistemi 118 il trasporto di emergenza primario e non il trasporto di emergenza secondario, verificato che le stesse linee guida nazionali prendono in considerazione l’ipotesi che il trasporto di emergenza secondario possa essere affidato ai Sistemi 118 in contesto che preveda allocazione di mezzi e risorse di personale dedicate, con regime di servizio h 24 - 365 giorni/anno quindi ad isorisorse), preso atto che il Sistema 118 della provincia di Taranto non recepisce attualmente, al livello aziendale, le espansioni di modulo operativo previste dalla delibera di giunta regionale n°2488/2009 e che pur in attuazione dello stesso modulo il Sistema è configurato operativamente quale idoneo a sostenere il carico dei trasporti primari di emergenza – urgenza correlati alle esigenze epidemiologiche del territorio di competenza, lo scrivente precisa in questa sede, peraltro facendo seguito a quanto ufficialmente dichiarato al tavolo di parte pubblica presieduto dall’Assessore regionale alle Politiche della Salute, Dott. Ettore Attolini, e coordinato dal Dirigente di Settore, dott. Vincenzo Pomo, che per la provincia di Taranto l’attuale configurazione di modulo operativo del Sistema 118 non è in grado di garantire altre prestazioni di trasporto se non quelle coerenti con i compiti di istituto, ossia i trasporti primari.
A nessun titolo sarà, quindi, possibile, per quanto di stretta competenza, varare in futuro moduli operativi che, privi di mezzi e risorse aggiuntive dedicate, vedano, “de facto”, scoprire il territorio di competenza a vantaggio di trasporti secondari.
Tali eventuali scoperture rendono, infatti, possibile il verificarsi – con nesso di chiaro determinismo di fattore causale - di eventi avversi, ogni qualvolta correlate ad esigenze di trasporto di emergenza primario di pazienti critici che richiedano assistenza con il carattere tempo – dipendente previsto dal legislatore.
Alla luce di tanto, al fine di scongiurare possibili ripercussioni sulla salute pubblica si chiede ai destinatari della presente, ognuno per le sue competenze di intervenire con sollecitudine.
IL PRESIDENTE (Dott. Filippo Anelli)
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