Boom di ricoveri ma posti esauriti degenti parcheggiati sulle barelle
Più 20 per cento di accessi al pronto soccorso per i malori da caldo (Repubblica Bari)
domenica 28 luglio 2013

Antonello Cassano (Repubblica Bari)
«La situazione è disgraziatissima – commenta il primario del pronto soccorso del Di Venere, Carlo Marzo – nei reparti di medicina e neurologia non c'è più uno spazio libero». Le stanze da 4 posti letto ospitano il doppio dei pazienti, gran parte dei quali sulle barelle. «Il problema più grave è che non c'è abbastanza personale per assistere tutta questa gente».
Stessa storia al San Paolo. Posti letto esauriti nei reparti internistici e in quelli chirurgici. Pneumologia, medicina e cardiologia i reparti in maggiore difficoltà: «Negli ultimi giorni abbiamo avuto un aumento notevole di accessi. E dobbiamo ancora affrontare la domenica, la giornata più difficile della settimana» dice un'infermiera del pronto soccorso dell'ospedale.
«La situazione è disgraziatissima – commenta il primario del pronto soccorso del Di Venere, Carlo Marzo – nei reparti di medicina e neurologia non c'è più uno spazio libero». Le stanze da 4 posti letto ospitano il doppio dei pazienti, gran parte dei quali sulle barelle. «Il problema più grave è che non c'è abbastanza personale per assistere tutta questa gente».
Stessa storia al San Paolo. Posti letto esauriti nei reparti internistici e in quelli chirurgici. Pneumologia, medicina e cardiologia i reparti in maggiore difficoltà: «Negli ultimi giorni abbiamo avuto un aumento notevole di accessi. E dobbiamo ancora affrontare la domenica, la giornata più difficile della settimana» dice un'infermiera del pronto soccorso dell'ospedale.
A complicare le cose ci si è messa la prima vera ondata di caldo della stagione: «Arrivano molti pazienti anziani, allettati e cardiopatici soggetti a disidratazione che con questo caldo tendono a scompensarsi. In numero inferiore ma consistente anche pazienti con polmoniti e dolori toracici dovuti a un uso eccessivo e scorretto di condizionatori. A questi si aggiungono i politraumatizzati da incidenti stradali».
La conferma arriva anche dal centralino del 118: «Nessun intervento straordinario a parte un principio di annegamento di un ragazzino di 10 anni a Pane e pomodoro trasferito all'ospedale pediatrico Giovanni XXIII. A parte questo – commenta l'operatrice della centrale operativa – abbiamo registrato un picco di chiamate per anziani disidratati. Numerosissimi gli interventi per pazienti che si trovavano in case non abbastanza refrigerate».
Il caos per il gran caldo non si limita all'Asl di Bari. In difficoltà anche il pronto soccorso del Policlinico. Qui si sono registrati 6800 accessi a giugno. A metà di luglio sono già 7mila: «Registriamo un incremento di accessi del 20 per cento – conferma Francesco Stea, primario del reparto di emergenza- urgenza – soprattutto di anziani scompensati. Certo, la situazione è peggiore nel fine settimana quando anche i medici di base vanno in ferie e i pronto soccorso assorbono tutte le emergenze del territorio».
I problemi sono ingigantiti dalle carenze di personale: «Sono andati via 13 infermieri e ne sono arrivati 10 – dice Stea – gli ultimi due andranno via lunedì e saranno compensati da un nuovo arrivo. Non riusciamo neanche a tappare tutte le falle». Stesso discorso vale anche per Di Venere e San Paolo. Una situazione che spinge le direzioni sanitarie a tagliare ulteriormente i posti letto e a chiudere i reparti troppo scoperti. Solo al Policlinico 22 reparti hanno già chiuso temporaneamente i battenti, dalla medicina interna alla pneumologia, dalla neurologia a gastro e ortopedia. Al San Paolo invece le sale operatorie rimarranno aperte solo per le urgenze.
Un caos che si protrarrà per tutti i mesi estivi. Solo a settembre la Regione avrà l'ok da Roma per dare il via a 1600 assunzioni di personale, soprattutto infermieri, fondamentali per tappare le falle nei reparti.
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