Falso cieco fermato in motorino e smascherato dalla Finanza

L’uomo in 23 anni ha riscosso complessivamente 210mila euro di pensione di invalidità

sabato 26 gennaio 2013

MARA CHIARELLI (Repubblica Bari)

DOPO il finto malato di patologie polmonari che invece di essere costretto a letto, fumava e andava a fare la spesa, nell’universo dei falsi invalidi spunta il finto cieco che guida lo scooter, legge e scrive agevolmente. A portare un po’ di ordine nella categoria di truffatori sono gli uomini del comando provinciale guardia di finanza di Bari, a caccia di indebite percezioni di indennità.
E così, nei giorni scorsi, è stata la volta di un uomo di 55 anni, di Ceglie del campo, che da 23 anni era destinatario di indennità di invalidità civile e di accompagnamento perché affetto
da un grave deficit visivo che gli impediva di svolgere, nella vita quotidiana, qualsiasi azione. Il falso cieco, un uomo sposato e con figli, è stato fermato dai finanzieri mentre viaggiava a Ceglie sul suo scooter. Alla richiesta dei militari, ha presentato i documenti del motorino, e a causa di una irregolarità sul libretto di circolazione, è stato accompagnato in caserma.
Lì, dopo aver firmato i verbali, è stato finalmente smascherato e denunciato all’autorità giudiziaria per truffa aggravata. Inoltre, gli investigatori hanno ottenuto dal tribunale di Bari il sequestro preventivo “per equivalente” di beni per 226 mila euro, pari alle somme che nel corso degli anni ha indebitamente messo in tasca. Per questo i finanzieri hanno messo “i sigilli” a un immobile di sua proprietà, del valore previsto dal tribunale.
Le indagini si allargano ora ad accertare le responsabilità di chi, all’interno dell’Inps abbia certificato le false patologie che hanno consentito ai truffatori di frodare per tanti anni l’istituto di previdenza. Si cerca di capire, in sostanza, se ci siano collusioni all’interno delle commissioni medico - legali incaricate di visitare chi fa richiesta di indennità.

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