D'Ambrosio Lettieri:Vendola ignora le vere sentinelle del sistema sul Territorio

Il Pdl: per un servizio sanitario equo occorre coinvolgere i medici di base. «Cospicue risorse pubbliche per costruire carriere personali»

lunedì 11 febbraio 2013

IL SEN. D'AMBROSIO LETTIERI: IL GOVERNATORE VENDOLA IGNORA LE VERE SENTINELLE DEL SISTEMA SUL TERRITORIO
(La Gazzetta del Mezzogiorno del 11/2/2013)

 «Il Pdl è impegnato a costruire un sistema sanitario solidale ed equo nel segno della responsabilità, coinvolgendo i medici di medicina generale, le vere sentinelle del sistema sul territorio, sentinelle ignorate da Vendola.
Bisogna anche intervenire sul percorso formativo: no alle borse di studio, si alla contrattualizzazione»: è quanto afferma il sen. Luigi D'Ambrosio Lettieri.
«Garantire un modello sanitario universalistico nel rispetto dei principi di solidarietà ed equità e nel segno della responsabilità, in modo da sottrarre un settore cosi delicato alle squallide speculazioni polìtiche che hanno visto destinare cospicue risorse pubbliche alla
costruzione di carriere politiche personali invece che alla costruzione di un sistema più efficiente. È il caso della Puglia dove quegli stessi soggetti chiamati a governare, riorganizzare e garantire il diritto dei cittadini alla cura, all'assistenza e alla prevenzione, ne hanno pregiudicato l'accesso». È il concetto sul quale insiste D'Ambrosio Lettieri. «È questo in sintesi il modello riproposto dal Pdl cui. prima dell'avvento della cosiddetta narrazione vendoliana di una supposta Puglia migliore - spiega il senatore - aveva posto le basi per una riorganizzazione del sistema che si affrancava da una cultura ospedalocentrica per fornire ai cittadini servizi territoriali capillari ed attrezzati»».
«Oggi - aggiunge D'Ambrosio Lettieri - abbiamo la disperata necessità di dare sostegno, forza e rilancio ala politica sanitaria del territorio che non può essere avviata se non attraverso un serio percorso di concertazione con i medici di medicina generale che sono le vere sentinelle della settore e il cui necessario co involgimento potrebbe dare un contributo significativo all'ottimizzazione delle risorse disponibili ed efficienza ai servizi
in modo da ridurre sensibilmente le liste d'attesa che nella nostra regione sono diventate improponibili»».
«Allo stesso tempo - conclude D'Ambrosio Lettieri - si deve intervenire sul percorso formativo dei medici di medicina generale abolendo
il divieto dell'esercizio della libera professione e superando il principio delle borse di studio per favorire la contrattualizzazione».


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