Ospedali, mancano 80 primari
Interim e posti scoperti, le Asl sono nel caos: “Deroghe urgenti”
sabato 13 luglio 2013

ANTONELLO CASSANO (Repubblica Bari)
LA PUGLIA è senza primari.
In tutte le sei Asl della regione c'è una carenza cronica di direttori di reparto. Un'emergenza su cui anche l'assessore regionale alla Sanità Elena Gentile nei giorni scorsi ha espresso forte preoccupazione. Il caso limite nell'Asl di Taranto dove la direzione generale aveva assegnato ad Antonio Rubino, già primario di anestesia negli ospedali di Martina Franca, Castellaneta e Santissima Annunziata di Taranto anche l'interim del reparto di neurochirurgia dell'ospedale tarantino. Quattro reparti per un solo primario. Ora quegli interim sono stati eliminati, ma i posti da primario nei reparti sono ancora scoperti.
Secondo calcoli fatti dai rappresentanti provinciali della Cgil in tutta la Puglia ci sarebbero almeno 80 reparti privi di primario. In queste sedi si rimedia affidando gli scavalchi, noti anche come interim (cioè più reparti anche in diversi ospedali guidati da un solo primario) e con l'articolo 18 assegnando il primariato a vari facente funzione. Così come accade in ortopedia e chirurgia generale del San Paolo di Bari. Pocolontano, al Di Venere, sono 8 i reparti gestiti tramite articolo 18, dal laboratorio di analisi, all'ortopedia, dalla chirurgia vascolare alla neurologia. Nell'ospedale di Putignano solo 2 reparti su 8 sarebbero provvisti di primario.
Gli scavalchi abbondano anche in Salento. Nell'Asl di Lecce secondo fonti sindacali sono 20 i reparti senza primari, molti di questi gestiti a rotazione con articolo 18, mentre a Brindisi 5 reparti vengono gestiti con l'interim.
«La dimensione del fenomeno – accusa il segretario regionale della Cgil medici, Antonio Mazzarella – assume ormai livelli preoccupanti, considerate soprattutto le distanze fra i vari reparti gestiti con gli interim». Un caso su tutti, quello del direttore della pneumologia territoriale di Brindisi che ricopre lo stesso ruolo anche ad Ostuni, a 50 chilometri di distanza.
La situazione più grave però si registra nella Asl Bat. Qui negli ospedali Bonomo di Andria, Di Miccoli di Barletta e Vittorio Emanuele di Bisceglie ci sono 25 reparti privi di primario. Ieri il direttore generale dell'Asl Bat ha annunciato che chiederà deroghe urgenti alla Regione.
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