Somministrazione vaccini a m-RNA bivalenti – Ulteriore dose di richiamo

Indicazioni d’uso e offerta prioritaria – NOTIFICA – AGGIORNAMENTO INDICAZIONI OPERATIVE.

mercoledì 19 ottobre 2022

Facendo seguito alle circolari di questo Dipartimento aventi prot. AOO/005/0006003 del 08.09.2022, prot.
AOO/005/0006670 del 06.10.2022 e AOO/005/0006805 del 11.10.2022, si trasmette la circolare del
Ministero della Salute prot. 0043189 del 17.10.2022 con la quale si aggiornano le indicazioni sul richiamo
con vaccini a m-RNA bivalenti nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19,
mediante nota congiunta di Ministero, CSS, AIFA e ISS.

1. Categorie target

Con riferimento alle categorie target già indicate nelle comunicazioni di questo Dipartimento sopra
richiamate, si specifica che l’indicazione d’uso delle formulazioni di vaccini a m-RNA bivalenti (Comirnaty
original/Omicron BA.1, Spikevax original/Omicron BA.1, Comirnaty original BA.4-5) è raccomandata come
ulteriore dose di richiamo in favore:

• delle persone di età uguale o superiore a 80 anni;
• degli ospiti delle strutture residenziali per anziani;
• delle persone di età uguale o superiore a 60 anni con fragilità motivata da patologie

concomitanti/preesistenti (allegato 1 della nota congiunta di cui alla circolare ministeriale).
Si precisa che la raccomandazione di un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA bivalente è valida
per coloro che rientrano nelle categorie target sopra esposte che “hanno già ricevuto una seconda dose di
richiamo con vaccino a m-RNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o
dall’ultima infezione da SARS-CoV-2 (data del test diagnostico positivo)”.

Si intende evidenziare, inoltre, che i vaccini a m-RNA bivalenti (Comirnaty original/Omicron BA.1, Spikevax
original/Omicron BA.1, Comirnaty original BA.4-5), già autorizzati da EMA ed AIFA per l’utilizzo come dose
di richiamo, a prescindere dal numero di dosi precedentemente ricevute, potranno comunque essere resi
disponibili, su richiesta dell’interessato, come ulteriore dose di richiamo, per la vaccinazione dei soggetti
ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a m-RNA monovalente e a
condizione che siano “trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da SARS-
CoV-2 (data del test diagnostico positivo)”.

Come determinato nelle circolari ministeriali e nelle indicazioni dell’Unità di Completamento Campagna
vaccinale (ex-Struttura Commissariale), si sottolinea che la priorità assoluta delle attività vaccinale è quella
di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di vaccinazione
primaria, né la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata.

2. Co-somministrazione vaccino anti SARS-CoV-2 con altri vaccini

Ministero della Salute, CSS, AIFA e ISS, nella nota congiunta, ribadiscono che per tutti i vaccini anti SARS-
CoV-2 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo,
prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo
delle scimmie (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane
(28 giorni) tra un vaccino e l’altro.

Tanto premesso, si sottolinea l’importanza di considerare la possibilità di co-somministrare il vaccino
antinfluenzale e quello anti-SARS-CoV-2 nella conduzione della campagna di vaccinazione contro l’influenza
stagionale, fatte salve specifiche indicazioni d’uso.

3. Organizzazione offerta vaccinale

I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende Ospedaliero-Universitarie, degli I.R.C.C.S. e i
Coordinatori delle Reti di patologia e delle Malattie rare, assicurano l’immediato potenziamento dell’offerta
a livello territoriale al fine di conseguire la massima copertura vaccinale per le categorie target sopra
indicate.

Si conferma che l’organizzazione dell’offerta di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 è coordinata, su base
territoriale, dai Direttori Sanitari e dai Direttori dei SISP dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende
Sanitarie Locali e deve essere assicurata da tutte le articolazioni delle Aziende Sanitarie Locali, delle Aziende
Ospedaliero-Universitarie, degli I.R.C.C.S. pubblici, degli I.R.C.C.S./E.E. privati, dagli istituti di ricovero privati
accreditati, dalle strutture residenziali e dai Nodi/Centri specialistici delle Reti di Patologia e della Rete
Malattie Rare della Puglia in favore delle diverse categorie target.

Si ribadisce che le Aziende Sanitarie Locali rendono disponibile l’accesso con prenotazione
dell’appuntamento per la vaccinazione anti SARS-CoV-2 per tutti gli appartenenti alle categorie target come
sopra richiamate. L’accesso deve essere effettuabile mediante:

• gli sportelli CUP delle Aziende Sanitarie Locali
• numero verde 800713931, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00.

A tal fine, le Aziende Sanitarie Locali assicurano l’organizzazione delle agende di prenotazione per tutte le
fasce d’età previste e la Struttura di Comunicazione Istituzionale assicura l’aggiornamento delle indicazioni
e dei servizi esposti sul sito https://lapugliativaccina.regione.puglia.it/.

I Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta assicurano l’offerta attiva della vaccinazione anti
SARS-CoV-2 per tutti gli assistiti in carico appartenenti alle categorie target, come già indicato nelle
precedenti circolari regionali e secondo gli accordi già in essere.

Presso la rete delle farmacie pubbliche e private di Puglia è confermata la possibilità – fino ad esaurimento
del budget regionale – di ricevere direttamente la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2, secondo
l’organizzazione definita da ciascuna farmacia che offre il servizio.

Le Aziende Sanitarie Locali assicurano, altresì, che l’accesso sia libero, ossia senza prenotazione, presso i
Punti Vaccinali espressamente indicati e pubblicati sui siti istituzionali.

Per i soggetti in carico ai Nodi/Centri Specialistici delle Reti di Patologia e della Rete Malattie Rare, la
vaccinazione è offerta e somministrata direttamente presso tali Strutture, a cura degli operatori sanitari.
Per i soggetti ricoverati nelle strutture di ricovero pubbliche o private accreditate e per le persone ospitate
nelle strutture residenziali (RSA, RSSA), la vaccinazione è assicurata dagli operatori sanitari e dalle Direzioni
sanitarie delle rispettive strutture in accordo con il SISP del Dipartimento di Prevenzione territorialmente
competente.

4. Attività di comunicazione

L’aggiornamento dell’elenco, delle modalità di accesso (diretto o con prenotazione) e degli orari di
operatività dei Punti Vaccinali, nonché l’organizzazione di “open day” è tempestivamente comunicata dai
Direttori Generali allo scrivente Dipartimento e alla Struttura di Comunicazione della Regione Puglia,
affinché sia pubblicato sui siti istituzionali nonché mediante altre forme di comunicazione.

La Struttura di Comunicazione della Regione Puglia, in accordo con la Sezione competente, pone in essere
tutte le iniziative opportune per potenziare la comunicazione finalizzata alla corretta informazione sui
vantaggi e l’importanza della vaccinazione per le categorie target, nonché per fornire ogni informazione
utile ad incrementare l’adesione alla vaccinazione e facilitarne l’accesso.

5. Considerazioni finali
Si invitano i destinatari della presente a prendere atto di quanto qui comunicato e trasmesso, affinché si
proceda conseguentemente a fornire ampia informazione alla popolazione dei rispettivi territori, alla
organizzazione delle attività e dei servizi al fine di assicurare la massima copertura di vaccinazione delle
categorie target, nel rispetto delle linee di indirizzo impartite nazionali e regionali.

Per l’organizzazione dei PVP, dei PVT e dei PVO i Direttori Generali ASL utilizzano tutto il personale
necessario e impegnano in toto tutto il personale messo a disposizione fino al prossimo 31.12.2022 dalla
ex-Struttura Commissariale.

Per quanto non espressamente indicato nella presente comunicazione, si deve far riferimento alle circolari
ministeriali e alle indicazioni dell’Unità di Completamento Campagna vaccinale (ex-Struttura
Commissariale) nonché alle precedenti indicazioni già formulate da questo Dipartimento, laddove non in
contrasto con quanto qui indicato.