Etichette in braille, precisazioni dopo Striscia la Notizia
Vanno applicate sulla scatola quando lo richiede l’assistito o quando il farmacista sa che il medicinale è destinato a una persona con disabilità visiva
giovedì 27 ottobre 2016

La fornitura di etichette deriva da un accordo sottoscritto nel 2007 da Farmindustria, Assogenerici, Anifa, Federfarma, Assofarm e Assinde, a sua volta originato da un decreto datato 13 aprile di quello stesso anno. Il primo invio da parte di Assinde degli etichettari (ossia raccoglitori a fogli mobili, con gli adesivi suddivisi per mese e anno e riportanti la data di scadenza in chiaro e in caratteri Braille) scattò nell’ottobre successivo e copriva il periodo gennaio 2008-dicembre 2013. Discorso diverso per i preparati omeopatici: in caso di necessità, il farmacista deve richiedere all’azienda una confezione del prodotto “a parte”, che perverrà in un plico con l’indicazione in braille del numero di lotto e della scadenza.
Nel caso in cui la farmacia avesse esaurito o smarrito le etichette, è sempre possibile richiedere una nuova fornitura ad Assinde specificando mesi e anni mancanti. La richiesta può essere inoltrata via e-mail, all’indirizzo info@assinde.it, oppure per fax, al numero 06.85359150.