Dl Calabria e psicologi negli studi dei MG

Scotti: per dare attuazione al decreto serve rinnovo contratto e il contratto lo firmiamo noi

lunedì 24 giugno 2019

La norma contenuta nel Decreto Calabria cambia un articolo della legge di programmazione per i contratti delle cure primarie, ma gli effetti della norma saranno quelli presenti nel contratto che firmeranno le sole rappresentanze sindacali della medicina generale. 

Come Fimmg esprimiamo più di una perplessità, abbiamo bisogno che i medici di famiglia italiani siano affiancati da infermieri e da professionisti della sanità che si occupano di riabilitazione, anche per far fronte a una popolazione che invecchia e in cui aumentano le malattie croniche. 

«C'è qualcuno che parla di massimali di pazienti o di valorizzazioni economiche differenziati per l'inserimento dello psicologo nello studio del medico famiglia: se chi parla è medico di famiglia che costituisca un sindacato di medicina generale e vada a mettere la firma al posto mio al contratto, se non lo è, lo inviterei a rileggere la norma: il riferimento è alla legge di programmazione per l'accordo collettivo nazionale dei medici di famiglia, ambito di responsabilità da una parte delle Regioni dall'altra parte delle rappresentanze sindacali della medicina generale».

 

Se poi consideriamo che quella dello psicologo è una figura professionale già dotata di una riconoscimento nella contrattualità convenzionata, possiamo pensare che quanto previsto dal Dl Calabria possa al massimo portare a una qualche relazione contrattuale tra lo studio del medico di famiglia e l'offerta distrettuale degli psicologi.