La gestione della fibrillazione atriale: il modello di assistenza integrata ospedale-territorio

Bari, 14 marzo 2015 - The Nicolaus Hotel

venerdì 27 febbraio 2015

Sede congressuale The Nicolaus Hotel Via Cardinale A. Ciasca, 27 - Bari Tel. 080 5682111

Accreditamento ECM Il Provider ha attribuito all’evento 5 crediti formativi.

L’evento formativo è rivolto a 60 tra Farmacisti e Medici Chirurghi (specialisti in: Cardiologia, Ematologia, Geriatria, Medicina Interna, Neurologia, Medicina Generale, Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base) Si rende noto che ai fini dell’acquisizione dei crediti formativi ECM e relativo invio dell’attestato è obbligatorio:
 • aver preso parte all’intero evento formativo (100% del monte ore totale)
• aver compilato la documentazione in ogni sua parte
• aver superato il questionario di valutazione ECM (score di superamento del questionario: 75%). Si ricorda che la certificazione non potrà essere rilasciata in caso di: registrazioni dopo l’orario d’inizio, uscita anticipata rispetto alla fine del lavori, consegna del questionario ECM a mezzo terzi.

Il Partecipante è tenuto a rispettare l’obbligo di reclutamento diretto fino ad un massimo di 1/3 dei crediti formativi riconducibili al triennio di riferimento (2014-2016). Non sono previste deroghe a tali obblighi. Evento n. 115289

OBIETTIVO FORMATIVO DI PROCESSO Integrazione tra assistenza territoriale ed ospedaliera (9) Iscrizione L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria La domanda di adesione, accettata in ordine cronologico di arrivo, dovrà essere inviata alla Segreteria Organizzativa via fax al n. 080.2140203 - 080.9905359 o via e-mail all’indirizzo terry@meeting-planner.it tramite l’allegata scheda (tutti i campi sono obbligatori).

 Domande inoltrate sotto altra forma o incomplete non potranno essere accettate. Sarà obbligo del discente verificare la disponibilità dei posti e l’avvenuta iscrizione

RAZIONALE

La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia più comunemente riscontrata nella pratica clinica ed ha una prevalenza che cresce progressivamente con l’età. La presenza di questa aritmia costituisce un’importante fattore di rischio per gli eventi tromboembolici, in particolare per lo stroke che, nei pazienti affetti da FA, ha una frequenza che è circa 5 volte più elevata. Inoltre il rischio di stroke nei pazienti con FA è più elevato nel paziente anziano, con il risultato che, non solo i pazienti anziani hanno maggior probabilità di avere FA, ma anche, in presenza di quest’ultima, hanno una maggior probabilità di andare incontro a stroke rispetto ai pazienti giovani.

Una corretta gestione del paziente affetto da questa patologia presuppone l’impiego di terapie appropriate, tra le quali i farmaci anticoagulanti orali e gli antiaggreganti. Tuttavia, l’utilizzo di alcune di queste, e in particolare dei farmaci anticoagulanti orali, che pure sono significativamente più efficaci degli antiaggreganti nella prevenzione degli eventi tromboembolici, è condizionato da notevoli difficoltà di gestione da parte dei clinici e di scarsa compliance da parte dei pazienti.

Tali difficoltà fanno sì che non più del 50% dei pazienti affetti da FA sia effettivamente trattato con anticoagulanti orali e che a più del 25% dei pazienti con rischio elevato di ictus tali farmaci non vengano prescritti. Per tali motivi le principali società scientifiche nazionali ed europee hanno di recente aggiornato le linee guida per la gestione della FA sul modo più appropriato di utilizzare i nuovi trattamenti alla luce della disponibilità di nuovi dati.

I nuovi anticoagulanti vengono presentati come farmaci altamente preferibili nella maggior parte dei pazienti con FA non valvolare. Tuttavia l’esperienza clinica con questi farmaci è ancora limitata. Scopo di questo meeting è di fornire uno scenario realistico e articolato sulla patologia, sulla diagnosi e sul trattamento del paziente con FA, con particolare focus sui Nuovi trattamenti Anticoagulanti Orali (NAO). L’approfondimento sui NAO, finalizzato a promuoverne un utilizzo appropriato e consapevole, verrà svolto in modo mirato ed interattivo, con possibilità, dopo una prima parte di presentazioni frontali, di confronto diretto tra specialista e medico di medicina generale.

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