Lavoratori in malattia dopo l'obbligo di Green Pass, scatta l'inchiesta della Procura

Ancora in fase embrionale, punta a verificare anche l'eventuale { compiacenza di medici che potrebbero aver certificato false malattie

venerdì 21 gennaio 2022

La Procura di Bari ha aperto un'indagine conoscitiva senzaipotesi di reato, quindi senza indagati - sui certificati medici presentati da alcuni lavoratori dopo l'entrata in vigore dell'obbligo del green pass base (vaccino o tampone negativo) sul luogo di lavoro scattato il 15 ottobre scorso.

Gli accertamenti della Procura sono stati avviati dopo alcune segnalazioni relative a lavoratori, anche rappresentanti delle forze dell'ordine e comunque prevalentemente dipendenti pubblici, che si sarebbero messi in malattia immediatamente prima dell'entrata in vigore dell'obbligo, così evitando - in quanto non vaccinati - di doversi sottoporre a tampone ogni due giorni per andare a lavoro o di essere sospesi senza retribuzione.

L'inchiesta, ancora in fase embrionale, punta a verificare anche l'eventuale compiacenza di medici che potrebbero aver certificato false malattie. Puglia regione italiana più vaccinata ma con il maggiore incremento di contagi

Con l'86,8% di copertura della popolazione, la Puglia è la regione italiana più vaccinata contro il Covid. L'82% dei residenti - secondo la fondazione Gimbe - ha completato il primo ciclo vaccinale, il 4,8% è attesa di seconda dose. Alto anche il tasso di copertura vaccinale con terza dose, pari al 73,5% mentre la media nazionale è del 70,8%. La Puglia è prima anche nella copertura dei bambini tra i 5 e gli 11 anni: il 42,8% ha ricevuto almeno una dose (media nazionale 19,9%), mentre il 7,3% ha completato il primo ciclo (media italiana 5,2%). Numeri che fanno esultare il centrosinistra in Consiglio regionale che elogia la capacità organizzativa della giunta Emiliano sull'organizzazione delle vaccinazioni. Sul fronte dei contagi la situazione resta stazionaria. Nelle ultime 24 ore sono state 8.333 le nuove infezioni rilevate su 63.243 test giornalieri, con un tasso di positività del 13,2%. Sette i morti. Le persone attualmente positive sono 133.483 (i139.003), 691 (665) quelle ricoverate in area non critica, 63 (i 69) in terapia intensiva. I nuovi casi positivi sono così distribuiti: in provincia di Bari 2.764, nella Bat 934, nel Brindisino 761, in provincia di Foggia 1.269, nel Leccese 1.437, in provincia di Taranto 1.061, 62 i residenti fuori regione, 45 appartengono a province in via di definizione. Intanto, resta alta, al 14%, l'occupazione dei posti letto Covid nelle terapie intensive. Mentre in Italia, mediamente, dall'11 gennaio scorso il tasso di occupazione si è attestato al 18%, in Puglia - rileva Agenas - è passato nello stesso periodo dal 10 al 14%. Nei reparti di Medicina, invece, l'indice di occupazione è pari al 23% contro una media italiana del 30%. Dal 12 al 18 gennaio, sempre in Puglia, si è registrato invece il maggior incremento di contagi Covid-19, pari al 159,6% rispetto a sette giorni prima, mentre nel resto d'Italia, mediamente, la crescita è stata del 3%. Il dato è in parte influenzato anche dai ricalcoli della Regione che sta inserendo nei bollettini anche i test antigenici, effettuati nelle farmacie, risultati positivi dal primo gennaio in poi. Parallelamente è salito a 3.373 l'indice dei casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti.Tuttavia, mentre in 11 Regioni italiane è iniziato il calo della curva dei contagi, in Puglia, dove la quarta ondata è partita in ritardo, è ancora in progressione.