La Puglia spendacciona dei farmaci

Dai dati Aifa emerge pure un record di richieste per curare l'osteoporosi. Altissimo l'uso di antibiotici

martedì 23 ottobre 2018

Corriere del Mezzogiorno

Prima in Italia per consumo fotografia della Puglia che a pagina 3 di antinfiammatori, prima emerge dall'ultimo rapporto anche per acquisto di medici- dell'Agenzia nazionale del Sanità I II dossier Farmaci, prescrizioni record Dai ciati Aifa emerge un boom nel consumo di antinfiammatori In Puglia si spende il triplo della Lombardia di Bepi Castellaneta bari Un fiume di prescrizioni che si traduce puntualmente in una cascata di pillole. In particolare antibiotici e antinfiammatori, ma anche farmaci per la curaci osteoporosi e colesterolo. È quanto accade ogni giorno in Puglia, tra le regioni più spendaccione per le medicine, un dato allarmante che rivela un'eccessiva dimestichezza con pillole di ogni genere. Per giunta quasi sempre griffate, visto che il farmaco generico viene costantemente snobbato in nome di un consumismo farma-ceutico che prescinde da qualsiasi fattore scientifico. Lo scenario emerge dal rapporto per il 2017 dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che ha elaborato un dossier analitico regione per regione da cui viene fuori, tanto per fare un esempio, che i pugliesi consumano il triplo degli antinfiammatori utilizzati in Emilia Romagna e Lombardia. Il dossier è articolato in 600 pagine. E prende in consi- derazione i farmaci prescritti per le varie patologie. Sul fronte degli antibiotici, nonostante gli appelli dei medici a utilizzarli con cautela e soltanto nei casi in cui sono effettivamente necessari, la Puglia svetta in Italia con 27,2 dosi giornaliere ogni mille abitanti. Vale a dire il 31 per cento in più rispetto alla media nazionale. Un dato inferiore soltanto a Calabria (27,396) e Campania (29,496). Come dire: a nulla sono valse le campagne istituzionali mirate a un consumo più giudizioso che potrebbe far risparmiare parecchio alla casse pubbliche. I timori legati ai numeri eccessivi della spesa farmaceutica dei pugliesi non riguardano esclusivamente gli antibiotici. Al contrario, i dati sono ancora più allarmanti in tema di antinfiammatori, tra i medicinali maggiormente richiesti sul territorio nazionale. Ma tra il Gargano e il Salento, passando per le province di Bat e Bari, evidentemente si eccede. E non poco. La Puglia è infatti prima in Italia con 32,6 dosi giornaliere ogni mille abitanti, vale a dire il 7096 in più rispetto alla media nazionale; appena un gradino più in basso c'è la Calabria con il 30,196. Un primato che si ripropone anche nella cura di altre patologie. È il caso dell'osteoporosi: nonostante un clima che almeno in linea teorica dovrebbe giovare alla popolazione, i pugliesi schizzano (ancora una volta) in testa alla classifica italiana con 32,3 dosi giornaliere ogni mille abitanti, il 30,8 per cento in più rispetto alla media nazionale. Uno scenario simile affiora dal capitolo statine: anche qui, nel gruppo di testa per consumo c'è la Puglia, affiancata da Campania, Sardegna e Marche. Secondo il coordinatore del gruppo di lavoro Osmed (Osservatorio sull'impiego dei medicinali) Francesco Trotta, i dati confermano «un consumo diverso fra Nord e Sud e già diversi studi fanno pensare a una potenziale inappropriatezza. Campania, Puglia, Calabria e Sicilia - precisa - sono le regioni con i consumi maggiori». Il rapporto dell'Aita si sofferma sui vari tipi di farmaci acquistati. E dallo scenario tratteggiato dall'Agenzia viene fuori una tendenza nazionale a ricorrere a medicine griffate: a quanto pare, infatti, sceglie di ricorrere alla pillola generica e decisamente più economica soltanto una minoranza. Che tra l'altro, elemento per certi versi paradossale considerate le differenze economiche, per la maggior parte dei casi risulta residente nel ricco Nord. La vicenda " L'Agenzia italiana per il farmaco ha elaborato un dossier sulla spesa per le medicine nelle varie regioni italiane " Dai dati emerge un'Italia a doppia velocità anche sul fronte della spesa farmaceutica: nelle regioni del Sud a quanto pare si spende di più e in particolare in Puglia " Dal rapporto viene anche fuori la tendenza ad acquistare i farmaci griffati e più costosi rispetto a quelli generici e più economici Il rapporto Schizza il ricorso agli antibiotici Tra i dati che spiccano maggiormente nel dossier elaborato dall'Alfa c'è quello che riguarda gli antibiotici: secondo quanto emerso dal rapporto in Puglia si consumano 27,2 dosi giornaliere ogni mille abitanti, vale a dire il 31% in più rispetto alla media nazionale Le medicine per l'osteoporosi Un altro capitolo del dossier elaborato dall'Alfa riguarda la cura dell'osteoporosi: anche con riferimento a questa patologia i pugliesi spendono molto in farmaci e sono primi nela classifica nazionale con 32,3 dosi giornaliere ogni mille abitanti (il 30,8% in più rispetto alla media nazionale)