Progetto PONTE, continuità ospedale territorio nel post infarto

I pazienti saranno seguiti dai cardiologi ospedalieri e territoriali, in stretto collegamento con i medici di medicina generale

venerdì 18 dicembre 2015

Oggetto: Progetto PONTE, protocollo per garantire una migliore assistenza ai pazienti colpiti da infarto anche dopo la dismissione ospedaliera  (Comunicato ASL Bari)

Direttore Generale: “Sempre più integrazione tra assistenza ospedaliera e territoriale”

Intervento del Direttore Generale della ASL di Bari Dottor Vito Montanaro sul protocollo diagnostico terapeutico assistenziale della ASL Bari, disegnato per garantire una adeguata assistenza ai pazienti ricoverati per Sindrome Coronarica Acuta (SCA) presso le Unità Operative di Cardiologia del Polo Ospedaliero San Paolo e Di Venere,  centri Hub cardiologici della ASL Bari, anche dopo la dimissione ospedaliera.

“La cardiopatia ischemica - ricorda il Dottor Vito Montanaro Direttore Generale della ASL di Bari - nonostante l’evoluzione delle strategie terapeutiche farmacologiche ed invasive, rimane la principale causa di morte nel mondo occidentale. Nel corso degli ultimi decenni, grazie all’utilizzo della riperfusione meccanica e all’introduzione di nuove terapie farmacologiche, è aumentata la sopravvivenza dei pazienti durante la fase acuta delle malattie coronariche. Rimane ancora alta, invece, l’incidenza di eventi cardiovascolari e la mortalità a 30 giorni, a 6 mesi e ad un anno dopo un Sindrome coronarica acuta,  anche per una inadeguata presa in carico e per una insufficiente continuità assistenziale dei pazienti ischemici dopo l’evento acuto”.

“Dai primi mesi del 2016 grazie al Progetto PONTE, sul quale l’Azienda Sanitaria Locale di Bari ha deciso di puntare, i circa 1000 pazienti colti da infarto o sottoposti a procedure di Angioplastica nella ASL Bari saranno seguiti di concerto dai cardiologi ospedalieri e territoriali, in stretto collegamento con i medici di medicina generale, con l’obiettivo di ridurre le recidive di eventi cardiovascolari. Dopo un primo controllo cardiologico da effettuarsi presso i centri Hub, saranno seguiti dai cardiologi territoriali ed ospedalieri ogni tre mesi, aiutati a migliorare i  propri stili di vita, ad assumere con regolarità le terapie consigliate e a perseguire i target raccomandati dalle linee guida per ottenere adeguati valori di glicemia, di pressione arteriosa e colesterolo plasmatico. Ai pazienti colti da infarto e seguiti presso le strutture della ASL Bari nel progetto PONTE saranno riservate  agende dedicate presso tutti gli ambulatori cardiologici aziendali”.

“Da convinto fautore dei processi di integrazione tra assistenza ospedaliera e territoriale - sottolinea il Direttore Generale della ASL Bari Dottor Vito Montanaro - sono molto fiducioso e nutro grandi aspettative in termini di risultati verso l’iniziativa promossa dal Dipartimento Cardiologico diretto dal Dottor Pasquale Caldarola, dalla Cardiologia territoriale coordinata dalla Dottoressa Filomena Brescia e dal rappresentante aziendale della medicina generale Dottor Giovanni Sportelli, con il patrocinio delle società scientifiche ANMCO ed ARCA Puglia, in rappresentanza della Cardiologia ospedaliera e territoriale. Il protocollo, coordinato dalla  Dottoressa Silvana Fornelli direttore Sanitario aziendale, è stato presentato ai cardiologi ospedalieri e territoriali, ai direttori di distretto e ai rappresentanti dei medici di medicina generale, affrontando i vari aspetti assistenziali ed organizzativi. Tutti gli operatori, collegati in rete,  utilizzeranno un software specifico per la raccolta dati e per l’elaborazione di appositi indicatori di processo e di outcome”.

“La continuità assistenziale - conclude Vito Montanaro - è opportuno che sia condivisa e soprattutto che coinvolga tutti i soggetti preposti alla tutela della salute. Nel caso specifico, descritto col Progetto PONTE, la conoscenza ed il monitoraggio del paziente, a seguito di dimissioni, diventa fondamentale per assicurargli la continuità di un percorso coerente e più sicuro”.

Bari, 16.12.2015

 

                                                                                            Il Direttore Generale

                                                                                               Vito Montanaro