Medici di famiglia in agitazione: la Regione muta !

Dalla Regione Puglia silenzio tombale. Nessuna risposta. I centralini squillano a vuoto...

venerdì 08 febbraio 2013

Puglia d'Oggi

Ma veramente i medici di famiglia si aspettavano di essere ricevuti da Nichi Vendola per parlare dei problemi della sanità pugliese, delle Asl, dei medici di base sempre più in affanno, del personale che manca, del 118 asfissiato, dei pronti soccorsi intasati... di un settore che la Regione continua a coprire con un velo per nasconderlo agli occhi dei pugliesi, proprio mentre lui, tutto sorrisi e determinazione, punta al grande salto a Roma, paralizzando la vita politica regionale anche grazie allo stuolo di assessori e di consiglieri regionali che si sono buttati a capofitto in queste elezioni?

l Consiglio Regionale della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Puglia si è riunito a Bari presso la sede Fimmg ha dichiarato lo stato di agitazione preannunciando il ricorso a tutte le forme di lotta sindacale consentite, essendo cessata, e non per responsabilità della parte sindacale, ogni possibilità di concertazione.

Il Segretario Generale Filippo Anelli ha chiesto al Presidente Vendola di essere ricevuto per rappresentare lo stato di malessere della categoria più volte denunciato dal sindacato, aggravato dal fatto che la Regione Puglia sta per recepire e attuare misure tese a limitare il libero esercizio dell’attività sindacale.

"Manca qualsivoglia proposta politica da parte dell'Assessore Attolini - si legge in una nota della Fimmg, in merito al modello ed allo sviluppo delle cure primarie nella nostra regione, inolre non ci sono sufficienti servizi sanitari territoriali".

La Fimmg accusa la Regione Puglia di voler imporre ai medici di famiglia modelli assistenziali e di gestione delle patologie croniche non condivisi, affidando ad altre figure professionali competenze proprie della medicina generale con un enorme impegno di denaro pubblico, oltre 4 milioni di euro, a fronte di limitati servizi assistenziali.

Ma l'accusa più pesante non è questa.

Il sindacato dei medici, infatti, accusa apertamente le Asl di limitare le prerogative sindacali, ostacolando le categorie dei dipendenti nellos volgimento delle proprie attività, dopo alcuni ricorsi al Giudice del Lavoro.

Dalla Regione Puglia silenzio tombale. Nessuna risposta. I centralini squillano a vuoto, e trovare un funzionario in grado di dare delle risposte è impossibile. Saranno tutti impegnati in campagna elettorale.

D'altronde, Vendola ha lavorato tanto per trasformare la Regione Puglia in un carrozzone elettorale che, alla fine, ci è riuscito alla perfezione!


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