Aumentano gli italiani che chiedono l'eutanasia: il percorso
Cinquanta l'anno in Svizzera. Exit, 'Non cambiano idea';.la Cei ribadisce 'la vita è sacra'
lunedì 19 settembre 2016

L'appello del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, e' ''accogliere la vita in tutte le sue fasi''. A raccontare quale e' il percorso degli italiani in cerca della dolce morte e' Emilio Coveri, presidente dell'Associazione Exit, una delle quattro che operano in aiuto di chi chiede la dolce morte. "Riceviamo dalle 70 alle 90 telefonate a settimana", spiega. Di queste, solo una piccola parte andrà in Svizzera, e di quest'ultimo gruppo, ha aggiunto Coveri, "nessuno cambia idea". Le 4 associazioni che operano sono la Lifecircle-eternal spirit di Basilea, la Ex international di Brena, la Dignitas di Forch (Zurigo) ed Exit Svizzera italiana del Canton Ticino. Il paziente deve inviare le cartelle cliniche e le dichiarazioni mediche sul suo stato.
La richiesta deve essere valutata da una commissione medica svizzera. E' possibile chiedere il suicidio assistito perche' si soffre di una grave malattia incurabile, irreversibile e senza piu' possibilita' di guarigione o perche' questa porta gravissime sofferenze fisiche o psichiche. Se la commissione accetta la richiesta i medici per obbligo di legge debbono cercare di dissuadere dalla scelta di voler finire la propria vita. Se il malato sceglie di andare avanti il medico presenta in farmacia una propria richiesta per ottenere il farmaco letale che sara' assunto dal malato. Si tratta di un potente sonnifero e di una sostanza che ferma il battito cardiaco. In Olanda, ha aggiunto, Coveri sono 4000 le persone che ogni anno chiedono l'eutanasia e circa 1500 arrivano alla fine del percorso. In Svizzera si contano 400 casi di suicidio assistito ma molti sono di stranieri.
La conferma dell'interesse crescente arriva anche da Marco Cappato, responsabile legale di Sos eutanasia, che assieme ai radicali dell'associazione Luca Coscioni Mina Welby e Gustavo Fraticelli hanno promosso una iniziativa di disobbedienza civile autodenunciandosi. Al prossimo congresso di Napoli dell'associazione che si terra' dal 30 settembre al 2 ottobre saranno presenti anche le associazioni che gia' da anni aiutano gi italiani ad andare all'estero per morire. Da quando e' partita l'iniziativa Sos eutanasia, nel marzo 2008, le persone che hanno chiesto informazioni sono state 208, dallo scorso gennaio fino ad agosto sono state 90 e 11 persone hanno chiamato negli ultimi giorni di settembre.