L'Assessore Gentile: chiarimenti sulla prescrizione della pillola del giorno dopo

Non è un abortivo e viene prescritta dal medico di base, dalla guardia medica, dal consultorio e dai ginecologi dei reparti di Ostetricia e Ginecologia

martedì 18 marzo 2014

PugliaLive

La pillola del giorno dopo non è un abortivo e viene prescritta dal medico di base, dalla guardia medica, dal consultorio e dai ginecologi dei reparti di Ostetricia e Ginecologia. 

L’accesso al Pronto Soccorso per la prescrizione della pillola del giorno dopo rientra tra i codici bianchi e per questo è sottoposta a pagamento del ticket. 
A partire dal caso citato dal quotidiano “Repubblica” nell’edizione di domenica 16 marzo, Elena Gentile, Assessore al Welfare e alle Politiche della Salute della Regione Puglia, fa chiarezza sulla vicenda: “la ragazza intervistata e il cui video è stato pubblicato sul sito di Repubblica.it è stata accolta, debitamente informata e trattata - dice Elena Gentile – alla ragazza è stato detto che poteva rivolgersi al consultorio o alla guardia medica nelle ore serali. 

La stessa presuppone il pagamento del ticket al Pronto Soccorso ginecologico perché la donna viene sottoposta ad anamnesi e a visita. Ogni accesso al pronto soccorso per codice bianco e verde, se non urgente, seguito da ricovero o per trattamento salvavita, è regolato dal pagamento del ticket per disposizione”.

“Nel video pubblicato – continua Elena Gentile – la donna riceve tutte le informazioni necessarie per ottenere la prescrizione senza pagamento alcuno andando in guardia medica, al consultorio o al proprio medico di base. L’accesso al Pronto Soccorso deve essere fatto solo in casi di urgenza mentre la pillola del giorno dopo può essere prescritta entro le 72 ore dal rapporto non protetto. Ogni accesso alla struttura di emergenza deve essere sottoposta a pagamento: il medico infatti fa una anamnesi completa e sottopone a visita la donna”.

“Sono stupita dal modo certamente inusuale scelto dalla signora di documentare le fasi cosi delicate del suo accesso alla pronto soccorso per una vicenda assai intima - continua Elena Gentile - però la ringrazio perché con la registrazione audio video ha dimostrato quanto competente e cortese sia stato l’accoglienza a una delle nostre migliori strutture pubbliche. Se la donna avesse seguito le indicazioni che le sono state date di rivolgersi alla Guardia medica avrebbe ricevuto la prescrizione nella stessa serata e in maniera gratuita”.

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