Protesi mammarie testurizzate: Precisazioni del Ministero della Salute

Le portatrici di protesi mammarie sono tenute al controllo periodico in base alla "dispositivo vigilanza"

venerdì 15 febbraio 2019

Si raccomanda che tutti i pazienti portatori di protesi mammarie, di qualsiasi ditta produttrice,
si sottopongano ai regolari controlli di follow-up indicati dal proprio medico curante e prescritti
con cadenza variabile in base alla condizione clinica del singolo paziente. Qualora necessario,
sarà il medico curante a indirizzare il paziente verso specifici approfondimenti diagnostici.
Con l’occasione, si rammenta che il medico ha l’obbligo di informare i pazienti candidati a un
impianto con protesi mammarie, per ragioni estetiche o ricostruttive, di tutti i benefici e
potenziali rischi connessi all’utilizzo di tali dispositivi, così come indicato anche nelle
istruzioni d’uso che costituiscono parte integrante della documentazione tecnica del dispositivo.

Per quanto concerne l’emergente problematica del Linfoma Anaplastico a Grandi Cellule
diagnosticato in alcuni pazienti portatori di protesi mammarie, questa Direzione generale
precisa che già dal 2014, è parte attiva di una task force internazionale che monitorizza tale
patologia a livello europeo e internazionale: informazioni cliniche e dati riguardanti le protesi
impiantate vengono raccolti in maniera standardizzata per ogni caso diagnosticato, con
l’obiettivo di aiutare il mondo scientifico a definire la patogenesi di questa emergente
condizione clinica e coordinare univoche azioni sul territorio europeo.
In particolare viene svolta una costante attività di vigilanza sui vecchi e nuovi casi notificati
sul territorio nazionale.