COVID-19 – Contrasto alla diffusione del contagio in ambito scolastico

Nota Ministero dell’Istruzione prot. 0001998/2022 – Documenti tecnici ISS – Trasmissione e comunicazione

giovedì 01 settembre 2022

Con la nota prot. 0001998 del 19 agosto 2022, trasmessa in allegato, il Ministero dell’Istruzione ha impartito ai Dirigenti
scolastici e ai Direttori degli Uffici scolastici regionali le indicazioni circa le azioni da intraprendere per il contenimento
dell’infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico per l’anno scolastico 2022-2023 sulla base del quadro normativo
vigente concernente le misure di sicurezza anti contagio da COVID-19, in relazione agli effetti della cessazione dello
stato di emergenza.
È opportuno porre l’attenzione, in particolare, ai contenuti del par. 3.4 della nota sopra richiamata per assicurare la
puntuale gestione dei casi di positività in ambito scolastico come ivi descritto.
Al fine di fornire uno strumento utile per la pianificazione delle attività didattiche in sicurezza per l’anno scolastico 2022-
2023, il Ministero dell’Istruzione richiama i contenuti di due documenti tecnici prodotti da parte dell’Istituto Superiore
di Sanità (ISS) in collaborazione con i Ministeri della Salute e dell’Istruzione nonché con la Conferenza delle Regioni e
delle Province Autonome.
Tali documenti, che vengono trasmessi in allegato per l’opportuno approfondimento e per le azioni conseguenziali,
contengono:

• “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2
in ambito scolastico (a.s. 2022 -2023) Versione 5 agosto 2022” rivolto a tutte le istituzioni scolastiche del I e del II
ciclo, ivi comprese le scuole paritarie e quelle non paritarie, i sistemi regionali di istruzione e formazione
professionale (IeFP) nonché i centri provinciali per l'istruzione degli adulti;

. “Indicazioni strategiche ad interim per preparedness e readiness ai fini di mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2
nell’ambito dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dagli Enti locali, da altri enti pubblici e dai privati, e delle scuole
dell’infanzia statali e paritarie a gestione pubblica o privata per l’anno scolastico 2022 -2023” rivolto ai servizi
educativi per l’infanzia gestiti dagli Enti locali, da altri enti pubblici o dai privati e scuole dell’infanzia statali e
paritarie a gestione pubblica o privata.

L’attuazione di tali indicazioni strategiche da parte del sistema dell’istruzione ai vari livelli, può consentire l’effettiva
mitigazione delle infezioni da SARS-CoV-2 in ambito scolastico e nei servizi educativi per l’infanzia insistenti nel territorio
della Puglia.

Si precisa che, con nota prot. AOO/005/0002380 del 27.03.2022, in ragione della pubblicazione del decreto-legge 24
marzo 2022, n.24 e in attuazione del rinnovato quadro dispositivo, questo Dipartimento ha già ritenuto opportuno
aggiornare le indicazioni operative per la gestione delle attività di sorveglianza epidemiologica e di gestione dei casi
COVID-19.

Si evidenzia, altresì, che le attuali indicazioni strategiche prevedono per il nuovo anno scolastico la continuità scolastica
in presenza e il regolare svolgimento di tutte le attività mediante misure di prevenzione non farmacologiche di base e
di misure “straordinarie” in aggiunta a quelle di base, in ragione di eventuali esigenze di sanità pubblica e in relazione a
cambiamenti del contesto epidemiologico, come descritte dettagliatamente nei due documenti tecnici emanati dall’ISS.
Con riferimento a quanto previsto dalle «Linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili
di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli
confinati degli stessi edifici», approvate con DPCM del 26 luglio 2022, richiamate dalla circolare del Ministero
dell’Istruzione, si fa presente che le Regioni e le Province autonome hanno contestato il contenuto di tale
provvedimento nella parte in cui prevede che “Il dirigente scolastico richiede alle Autorità competenti (Dipartimenti di
prevenzione delle ASL e ARPA) di effettuare le attività preliminari di monitoraggio della qualità dell’aria e di
individuazione delle soluzioni più efficaci da adottare in conformità alle presenti linee guida. Sulla base degli esiti della
predetta attività richiede all’ente proprietario dell’edificio di attivarsi per porre in essere gli interventi necessari, secondo
quanto previsto dalla normativa vigente”. Tale disposizione, oltre a risultare inconferente rispetto alla finalità di indirizzo
del documento tecnico, non risulta essere stata preventivamente sottoposta all’esame congiunto degli organismi di
rappresentanza delle Regioni e delle Province autonome. Peraltro, la previsione di attività preliminari di monitoraggio
sull’intera platea di istituti scolastici con rilevazione da effettuarsi durante la presenza degli studenti (attività di
monitoraggio di anidride carbonica-CO 2 negli ambienti indoor) risulta, nei fatti, non applicabile per motivi tecnici, per
motivi organizzativi, funzionali e temporali.

Si invitano tutti i destinatari della presente comunicazione a voler prendere atto di quanto qui comunicato e trasmesso
e a darne diffusione e attuazione per quanto di competenza.

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