Medicina territoriale al «S. Nicola Pellegrino» Trani
Trani, progetto pilota da 15 milioni di euro
giovedì 11 agosto 2016

SANITÀ PUBBLICA PROPOSTO UN NUOVO MODELLO PROTOCOLLO D'INTESA Presenti il sindaco Bottaro, il presidente della Regione, Emiliano, il direttore generale Asl, Narracci, e l'assessore regionale Santorsola Ecco la medicina territoriale Trani, la Regione propone un progetto pilota da 15 milioni di euro LUCIA DE MARI " TRANI. "Sulle ceneri di un ospedale chiuso da troppo tempo senza valide alternative, costruiamo un sistema di salute territoriale innovativo e di eccellenza": parola di Amedeo Bottaro, sindaco di Trani, che ieri in Regione ha firmato un protocollo d'intesa presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Trani Amedeo Bottaro e il direttore generale della Asl Bat Ottavio Narracci, alla presenza anche l'assessore regionale all'ambiente Domenico Santorsola. Si tratta di un investimento di circa 15 milioni di euro per la realizzazione a Trani di un progetto pilota di medicina territoriale. Il progetto complessivo prevede la trasformazione del "S. Nicola Pellegrino" in Pta (Presidio Territoriale Assistenziale): una parte vedrà la realizzazione, presso l'ex ospedale pediatrico, di una cittadella sociosanitaria a forte integrazione sociale, un'altra è relativa alla integrazione delle infrastrutture a disposizione della Asl sul territorio cittadino in forza di una sinergia con l'Amministrazione comunale. La Regione Puglia e la Asl Bat si sono impegnate ad effettuare i necessari investimenti economici, sia di tipo strutturale che funzionale, in favore del sistema di servizi sanitari della città, che sarà riconfigurato complessivamente e sarà caratterizzato in senso non solo fortemente territoriale e di promozione della salute, con un significativo aumento dell'offerta complessiva di salute a favore dei cittadini, ma anche di grande innovazione e sperimentazione. I finanziamenti: la Asl Bat si impegna a fare fronte agli impegni sia con risorse rivenienti dal programma Fesr 2014-2020 che con risorse proprie. Per la puntuale attuazione del protocollo di intesa le parti costituiscono una cabina di regia che avrà il compito di monitorare tempi e modalità di attuazione (la nomina dei componenti della cabina di regia avverrà con successivi e appositi atti di ciascuna amministrazione). Quella di Trani diventa dunque una esperienza pilota in Puglia, potendo offrire come presidio territoriale assistenziale, le seguenti unità: la "piastra operatoria" che, essendo a valenza aziendale, costituisce punto di riferimento per tutta la chirurgia ospedaliera di elezione della Bat; l'ospedale di comunità con 10 posti letto che, essendo a conduzione diretta dei medici di medicina generale, rappresenta una pratica di eccellenza nel campo della medicina di continuità così come accade nei più qualificati ospedali del nord Italia; il polo didattico universitario specializzato in medicina di comunità che si pone quale punto di riferimento regionale per questa disciplina. Altra componente significativa del protocollo d'intesa è la realizzazione della "Cittadella sociosanitaria" presso l'ex ospedaletto pediatrico: che offrirà servizi che avranno come bacino di utenza l'intera comunità della Provincia di Barletta Andria Trani. Le iniziative che verranno attuate ed il piano degli investimenti sarà presentato lunedì 22 agosto alle ore 10 presso la sala Giunta del Comune di Trani dal sindaco della città, Amedeo Bottaro, e dal direttore generale della Asl Bat, Ottavio Narracci.