EMA: Keytruda e Tecentriq nel cancro della vescica

Keytruda e Tecentriq possono non funzionare bene come i farmaci chemioterapici in questo gruppo di pazienti.

giovedì 31 maggio 2018

I dati preliminari di due studi clinici mostrano una ridotta sopravvivenza con Keytruda (pembrolizumab) e Tecentriq (atezolizumab) quando usati come trattamenti di prima linea nel cancro uroteliale (cancro della vescica e delle vie urinarie) in pazienti con bassi livelli di una proteina chiamata PD-L1.

I dati indicano che Keytruda e Tecentriq possono non funzionare bene come i farmaci chemioterapici in questo gruppo di pazienti.

Di conseguenza, l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato di limitare l'uso di questi medicinali quando indicati come trattamenti di prima linea nel cancro uroteliale.

In allegato la Comunicazione EMA