Filippo Anelli: "C'è molta stanchezza tra i medici"

I medici intanto dovrebbero essere trattati come si meritano e in modo diverso.

giovedì 10 febbraio 2022

Presidente Anelli: una federazione di medici lamenta scarsa soddisfazione e si ipotizza una fuga dagli ospedali. Che ne dice?

"E' un'analisi che condivido. Tra i medici ospedalieri vi è stanchezza e non è azzardato pensare ad una fuga che solo per motivi di responsabilità ancora non vi è stata. I medici intanto dovrebbero essere trattati come si meritano e in modo diverso. Poi ci tocca ancora una volta denunciare la politicizzazione della sanità, i trattamenti economici inadeguati, la frammentazione normativa, le tante responsabilità alle quali non corrispondono soddisfazioni sia personali che di retribuzione, sovraccarico di lavoro. Dopo due anni sotto stress per la pandemia ci sono ancora colleghi che non hanno fatto le ferie, i pronto soccorso sono autentiche trincee, il 118 versa in uno stato penoso. In questo modo non è pensabile andare avanti. Tempo fa io stesso avevo parlato di una questione medica. Non abbiamo adeguata attenzione verso la categoria né da parte del governo, né da parte delle regioni. Questo modello di sanità al medico non attribuisce il giusto peso e a dirla tutta, vi è molta insoddisfazione".

Pandemia: vi è chi ha invocato il ricorso alla medicina territoriale...

"In linea teorica va bene. Ma per questo ci voleva un modello diverso, con l'attuale non è possibile, qui si scarica tutto sui medici. Come è possibile praticare la medicina territoriale se gli stessi hanno carichi impropri e neppure possono lavorare in piena sicurezza?".

Che cosa pensa del via alle mascherine in pubblico?

"Con la diminuzione dei contagi si può fare. L' importante è che i cittadini siano consapevoli che in assembramento e in luoghi chiusi le tengano". Green pass illimitato in caso di terza dose, fondato?

"Noi allo stato non abbiamo certezze. In Israele hanno deciso per la quarta dose, noi ancora non abbiamo ancora le idee chiare. E allora aspettiamo. E' una decisione che naturalmente può essere rivista se accade un fatto nuovo, leggasi altra e nuova variante". BV