Su richiesta di Fimmg Lunedì convocato d’urgenza il Comitato Permanente Regionale della Medicina Generale
E' necessario condividere procedure univoche a tutela degli operatori di AP, C.A. e 118 per tutta la Regione.
sabato 22 febbraio 2020

Bari, 22 febbraio 2020. “La presenza di focolai di Coronavirus sul nostro territorio, in Lombardia e Veneto, richiede ovviamente di alzare il livello di attenzione e di adottare con urgenza tutte le misure di prevenzione, a tutela dei cittadini e degli operatori sanitari, che sono tra le categorie più rischio” - commenta così Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, le ultime notizie sulla diffusione del virus in Italia.
I medici di medicina generale, come indicato dal Segretario nazionale Fimmg Silvestro Scotti, in caso di sintomi influenzali come febbre, tosse e difficoltà respiratorie, invitano i pazienti a non recarsi presso gli studi medici, la continuità assistenziale o il pronto soccorso. Anche nel caso di una banale influenza, andare dal medico di famiglia, dalla guardia medica o in pronto soccorso, vuole dire rischiare di infettare altre persone.
Occorre invece chiamare uno dei seguenti numeri per essere sottoposti al triage telefonico, rispondendo a domande relative per esempio ai propri contatti, capacità respiratoria, eventuali episodi di dispnea:
- il numero verde 1500
- lo studio del proprio medico di famiglia
- i numeri dedicati all’emergenza che saranno comunicati dalla Regione
I medici di famiglia di Fimmg e Simg hanno messo in campo un protocollo di prevenzione che prevede l’invio a tutti i medici della medicina generale di una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali fare una prima diagnosi a distanza.
Saranno gli operatori sanitari a valutare tutte le informazioni fornite telefonicamente dal paziente e a dirgli come comportarsi, affidandolo in caso di sospetto a un medico indicato all’interno della rete territoriale dei medici di famiglia, che procederà ad un visita domiciliare.
“Invitiamo i pazienti alla massima collaborazione, alla serenità e a interpretare eventuali domande del proprio medico di famiglia come parte di una procedura operativa finalizzata a rendere il sistema più efficiente. - conclude Donato Monopoli - Tutti, cittadini, operatori sanitari e istituzioni, devono fare la propria parte e dare il proprio contributo per evitare la diffusione del virus.”