Raccomandazioni sull'utilizzo di contraccettivi intrauterini (IUD)

Prevenire e Monitorare il rischio di perforazione uterina

martedì 04 agosto 2015

Raccomandazioni:

In linea con le “Linee Guida italiane sull’efficacia e l’uso appropriato della contraccezione intrauterina” approvate dalla SIGO (Società italiana di Ginecologia e Ostetricia), dalla AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e dalla AGUI (Associazione Ginecologi Universitari Italiani)3 si deve consigliare alle donne che stanno prendendo in considerazione l’utilizzo di una contraccezione a lungo termine di valutare tutte le opzioni disponibili (inclusi LNG-IUS e gli IUD). Esse devono inoltre devono essere informarte sui benefici e sui rischi associati ai vari tipi di trattamenti, ad esempio per la IUC della possibilità di perforazione intrauterina, nonché sui possibili segni e sintomi di perforazione, come riportato sul Foglio Illustrativo.

In caso di difficoltà nell’inserimento del dispositivo, (ad esempio dolore o sanguinamento eccezionale durante o dopo l’inserimento), si deve eseguire immediatamente un esame fisico ed un’ecografia per escludere una perforazione. Il solo esame fisico (inclusa la ricerca dei fili) potrebbe non essere sufficiente per escludere una perforazione parziale, che potrebbe essersi verificata anche se i fili sono ancora visibili.

Spiegare alle utilizzatrici come verificare la presenzadei fili e e che nel caso in cui non riescano a verificarne la presenza, devono sottoporsi ad un controllo, specialmente se accusano dolori oppure se hanno altri sintomi associabili a perforazione intrauterina. Ricordare alle utilizzatrici che, durante il controllo ginecologico,devono riferire al ginecologo di essere portatrici di un contraccettivo intrauterino.

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