Collaboratori di Studio a Congresso: preoccupazione per il futuro
Una Sola Voce esce dal 3° Congresso ACOSM “Il CdS e l’ Assistenza Territoriale: Quale futuro?”.
giovedì 27 giugno 2013
Una Voce unanime esce dal 3° Congresso ACOSM “Il CdS e l’ Assistenza Territoriale: Quale futuro?”. I 2500 Collaboratori di studio Medico pugliesi, che insieme ai Medici di Famiglia sono senza dubbio i protagonista della comunicazione con il paziente e dei grandi cambiamenti della Medicina Generale, sono preoccupati per il loro futuro lavorativo e pertanto si sono confrontati sulle problematiche e sulla futuribilità della professione, anche grazie all’intervento dei vari Relatori intervenuti.
In Puglia, purtroppo, son ancora troppo pochi gli Ambulatori che godono della presenza di un Collaboratore di Studio Medico che svolgendo i più disparati ed utili compiti, tra i quali anche attività di Prevenzione, rendono più gratificante per il paziente l’ assistenza sanitaria pugliese. E’ questo quello che è emerso da sondaggi effettuati presso gli Ambulatori di Medicina Generale pugliesi. Gran parte di questi collaboratori, inoltre, lavora con un contratto part-time o a tempo determinato.
Il Governo Pugliese, a causa della carenza di fondi, non ha completato ciò che era stato sancito con il DRG 2289 del 2007 e succ. ovvero quello di garantire la presenza di un Collaboratore in ogni Studio Medico.
La vigente normativa, inoltre, prevede un rimborso al MMG per il Collaboratore con un rapporto di 1h:100pazienti; ma ormai tale rapporto a causa del notevole incremento del carico di lavoro , vedi la Ricetta Elettronica (il cui “Accodamento” per ogni prescrizione porta via circa 3-4min in più), vedi la registrazione di dati Bio-umorali per la partecipazione ai Progetti Regionali, vedi l’esponenziale aumento di richieste di Informazioni e d’assistenza da parte dei Pazienti, non è più sufficiente.
Emerge, altresì, come la reintroduzione dell’ IRAP nel 2014, ovvero la Tassa Regionale per le Attività Produttive anche per i Medici di Famiglia, possa causare un preoccupante taglio delle ore e dei posti di lavoro, rendendo disoccupati 2500 Giovani, Padri e Madri pugliesi.
Per quanto detto, quindi, l’ Associazione Collaboratori Medici cercherà ancora una volta, nonostante gli infruttuosi precedenti, di aprire un confronto con l’ Assessorato alla Sanità Pugliese al fine di evitare il ricorso ad energiche proteste della Categoria.
Bari, 27/06/2013