Medicina generale: situazione insostenibile. Ma la Regione rimane in silenzio.
Fimmg convoca le Assemblee Generali contestualmente in ogni provincia
martedì 10 gennaio 2023
Bari, 10 Gennaio 2023. “Dopo la proclamazione dello stato di agitazione della categoria a novembre scorso, a seguito del gravissimo stato di disagio della medicina generale, Fimmg ha deciso di convocare l’Assemblea Provinciale Generale Sabato 28 gennaio 2023 alle ore 9,00, in contemporanea in tutte le province della Regione”. - dichiara Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia. A due mesi dalla proclamazione dello stato di agitazione, perdurano infatti il silenzio assordante della Regione ma anche le criticità da tempo denunciate da Fimmg:
Una burocrazia asfissiante, con l’introduzione continua di nuove incombenze, attraverso processi informatici inefficienti e una miriade di processi burocratici richiesti in modo assolutamente difforme e incomprensibile dalle singole ASL e perfino dai singoli distretti;
Crescita dei bisogni di salute dei cittadini e del carico di lavoro per i medici, dovuti all’invecchiamento della popolazione e a due anni di emergenza pandemica; in questo contesto un sistema sanitario regionale fortemente disaggregato e disorganizzato, caratterizzato dal fenomeno delle liste d’attesa, si scarica inevitabilmente sulla medicina generale che è e resta l’unico sistema di accesso libero alle cure.
Scarsa sicurezza, tema mai risolto e divenuto nuovamente attuale con i recenti episodi accaduti nella nostra regione che interessano tutti i settori della medicina generale, dopo la breve tregua del periodo pandemico.
Carenza di medici, che sta mettendo in crisi la sostenibilità del sistema: 118, continuità assistenziale e medicina di famiglia oggi sono a rischio. Inoltre, le condizioni di lavoro insostenibili determinano una grave perdita di attrattività della professione: i giovani medici lasciano gli incarichi dopo pochi mesi e i medici meno giovani che possono vanno in pensione in anticipo.
Le Assemblee provinciali di Fimmg saranno l’occasione per decidere le azioni di lotta, dalla manifestazione sotto il palazzo della Regione sino allo sciopero, e chiedere:
Meno burocrazia, per poter dedicare più tempo alla cura
Più medici, per una migliore assistenza
Più sicurezza, per non dover convivere con la paura
Più risorse e strumenti, per una Medicina Generale che, partendo dal modello pugliese avviato nel 2007, risponda ai reali bisogni di salute dei cittadini pugliesi.