Farmaci: +50% rischi di abbandonare cura con passaggio da griffato a generico
Determinante il cambiamento di colore della compressa
venerdì 04 gennaio 2013
Roma, 3 gen. (Adnkronos Salute) - Cambiare pillola passando dal farmaco di griffato a quello generico puo portare in confusione il paziente. Con il 50% in piu di probabilita di interrompere la cura. E' quanto afferma un nuovo studio condotto dal Brigham and Womens' Hospital (Usa) pubblicato sulla rivista 'Archives of Internal Medicine'.Anche se i farmaci generici sono biologicamente identici alle loro controparti di marca, le loro caratteristiche fisiche, come la forma o il colore, sono spesso diverse. I ricercatori hanno analizzato i pazienti in cura con farmaci antiepilettici e osservato la probabilita che questi hanno, nel caso di cambio nelle prescrizioni, di continuare la terapia con una pillola che ha una forma o un colore diverso dalla precedente. "Da tempo si sospetta - afferma Aaron S. Kesselheim, autore dello studio - che l'aspetto esteriore della pillola sia collegato all'aderenza del paziente alla terapia farmacologica, ma questa e la prima analisi empirica che direttamente collega le caratteristiche esteriori del farmaco al comportamento del paziente.
Abbiamo rilevato che i cambiamenti nel colore della compressa - precisa il ricercatore - aumentano significativamente la probabilita che le persone smettano di prendere i medicinali". Secondo gli scienziati "i pazienti devono essere consapevoli che le loro pillole possono cambiare colore e forma. E seppure i farmaci generici appaiono esteriormente diversi, sono approvati dalla Fda come bioequivalenti alle loro controparti di marca e sono sicuri. I medici - concludono i ricercatori - dovrebbero spiegare ai loro pazienti i motivi del cambio dal griffato al generico e i pericoli per la salute se si abbandonano le terapie".
Altri articoli sull'argomento
- Farmaci generici: si gioca sulla pelle dei pazienti
martedì 02 ottobre 2012
Per alcuni farmaci genericati, l'AIFA raccomanda l'uso del brand, ma la differenza di prezzo resta a carico dei cittadini