Servizio emergenza urgenza in difficolta' per carenza di medici
Gaballo (Fimmg): “Bene il dietrofront dell’ASL Brindisi, ma la Regione dica chiaramente se intende desertificare il 118”
martedì 15 novembre 2022
Bari, 15 Novembre 2022. “Prendiamo atto che l’ASL Brindisi è tornata sui propri passi. Permane comunque una situazione ormai insostenibile a livello regionale, che ha determinato lo stato di agitazione della categoria.
Si procede applicando pannicelli caldi che non risolvono i problemi, a fronte delle diverse proposte che Fimmg avanza da anni e che rimangono inascoltate. La Regione ci dica chiaramente se ha intenzione di occuparsi dell'assistenza territoriale o se il manifesto disinteresse verso il 118 ha la finalità di desertificare il settore” - commenta così Nicola Gaballo, Referente Emergenza Urgenza di Fimmg Puglia, la notizia che l’ASL di Brindisi è tornata sui propri passi rispetto all’assunzione di Medici di Medicina Generale in pensione per lavorare nei PPIT 118 in libera professione.
Si procede applicando pannicelli caldi che non risolvono i problemi, a fronte delle diverse proposte che Fimmg avanza da anni e che rimangono inascoltate. La Regione ci dica chiaramente se ha intenzione di occuparsi dell'assistenza territoriale o se il manifesto disinteresse verso il 118 ha la finalità di desertificare il settore” - commenta così Nicola Gaballo, Referente Emergenza Urgenza di Fimmg Puglia, la notizia che l’ASL di Brindisi è tornata sui propri passi rispetto all’assunzione di Medici di Medicina Generale in pensione per lavorare nei PPIT 118 in libera professione.
Per effetto del DM 70, recepito dalla Regione Puglia, i Punti di Primo Intervento Territoriale dovevano chiudere entro il 31/12/2017. Invece, rimangono aperti in molte aree e drenano risorse umane al 118, in un momento di drammatica carenza di personale. Per medicalizzare le ambulanze viene usata impropriamente e sempre più spesso la guardia medica, quindi personale medico non preparato nello specifico a trattare le emergenze.
“La Regione dica chiaramente se intende chiudere il nuovo AIR con la revisione dell’organizzazione del 118 e la medicalizzazione delle ambulanze sul territorio” - continua Gaballo - “Avevamo stipulato un accordo ponte ad agosto con la Regione per tamponare l’emergenza in attesa di una riorganizzazione strutturale. Prevedeva l’accorpamento di alcune postazioni in modo da poter coprire i turni h24 con personale medico. Non solo l’accordo non è stato applicato dalle ASL, ma si temporeggia inspiegabilmente sulla chiusura del nuovo Accordo integrativo regionale. Il tutto mentre il 118 continua a perdere personale, con grave rischio per l’assistenza ai cittadini.”
“Convocherò gli organi direttivi in vista dell’Assemblea regionale Fimmg, per definire gli strumenti di lotta sindacale che verranno adottati nell’ambito di quanto prevede il contratto.” - conclude Gaballo.