Omicron 2 è arrivata in Puglia isolato un caso, altro sospetto

isolato un caso a Brindisi Un sospetto nel Barese

domenica 06 febbraio 2022

Omicron2 è arrivata in Puglia. La variante derivata dal ceppo che ha innescato la quarta ondata della pandemia da queste parti è stata intercettata in un comune della provincia di Brindisi. E forse un altro caso è anche in provincia di Bari. La Puglia dunque si aggiunge all'elenco delle nove regioni nelle quali è stata isolata quella che gli scienziati chiamano "variante Ba.2" e che - almeno secondo alcuni studi internazionali sarebbepiù contagiosa della Omicron 1. A individuare in prima battuta la sottovariante è stato il laborato- La nuova variante,

più contagiosa, è stata intercettata in una donna di 56 anni Dieci le regioni colpite rio di biologia molecolare dell'Istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata, con sede a Putignano. «Omicron 2 è spuntata fuori dal sequenziamento di un tampone positivo effettuato su una donna di 56 anni» spiega il direttore del laboratorio, Antonio Parisi. Non è ancora chiaro se la 56enne salentina sia tornata dall'estero e se sia vaccinata oppure no. Quel che è certo è che, protocolli alla mano, il dipartimento di Prevenzione lavorerà al tracciamento dei contatti.

Anche i tecnici del laboratorio di epidemiologia molecolare del Policlinico di Bari, guidato da Maria Chironna, sono a lavoro per dare conferma della presenza del nuovo ceppo nel Barese. Il sospetto c'è. In ogni caso, Omicron sarebbe ancora più trasmissibile e più abile nell'eludere gli anticorpi dei vaccinati. In Danimarca la variante è diventata quella prevalente già nella seconda settimana di gennaio e uno studio di ricercatori dell'Università di Copenaghen effettuato su oltre 8mila 500 famiglie danesi mostra come chi ha contratto Ba.2 abbia una contagiosità del 33 per cento superiore rispetto a chi ha contratto l'infezione dal ceppo Ba.l. In Italia Omicron 2 e già in Liguria, dove è stata sequenziata per la prima volta, e poi in Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Sicilia. Stando a un'indagine dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, vale per ora circa l'I per cento dei casi classificati come Omicron. Stime sul resto del mondo - fornite dai virologi del Fred Hutchinson Center - vedono Ba.2 superare il 9 per cento dei casi nel Regno Unito (dove sono stati confrontati i tassi di crescita di Ba.l e Ba.2 dallo UK Health security agency, che ha trovato un tasso più alto per Ba.2), e l'8 per cento negli Stati Uniti. In Israele Ba.2 conta ITI per cento dei casi tra i viaggiatori che entrano nel Paese, come risulta dai test molecolari effettuati negli aeroporti: per ora sono state identificate 350 infezioni con la nuova sottovariante.

Lo studio danese evidenzia come i non vaccinati abbiano una trasmissibilità più alta quando sono contagiati da Omicron 2 rispetto al ceppo originario, e la ragione ipotizzata dai ricercatori è un più alto carico virale. La buona notizia dalla Danimarca è che la nuova variante non sta comportando un maggior rischio di ospedalizzazione rispetto alla Omicron 'base'. Un altro dettaglio interessante fa ben sperare per l'evoluzione della pandemia: nel caso dei vaccinati, la Ba.2 rimane trasmissibile, ma meno rispetto a Omicron 1. Rimane però il problema che la maggiore trasmissibilità del nuovo ceppo tra i non vaccinati dovrebbe portare, secondo gli esperti, più infezioni di prima tra i bambini e i soggetti vulnerabili che non hanno potuto vaccinarsi. Il bollettino Ricoveri in aumento