Terza dose (booster) di vaccino Covid. Indicazioni
Nota Regionale del 8 ottobre 2021
venerdì 08 ottobre 2021
(sintesi)Tenuto conto delle indicazioni operative formulate con le note prot. AOO/005/0006260 del 15.09.2021 e prot. AOO/005/0006563 del 30.09.2021, si sottolinea la necessità di garantire la somministrazione della dose addizionale ossia della dose aggiuntiva di vaccino anti SARS-CoV2/COVID-19 a completamento del ciclo vaccinale primario, al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria in favore dei soggetti che si trovano nelle condizioni indicate nella circolare del Ministero della Salute prot. 0041416 del 14.09.2021.
Si rammenta che la dose addizionale deve essere somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose e che è possibile consultare sul sito dell’AIFA, l’elenco dei principali farmaci ad attività immunosoppressiva (la cui assunzione, contemporaneamente o nei sei mesi antecedenti la somministrazione delle dosi del vaccino, possa averne ridotto la risposta anticorpale), da considerare ai fini della selezione dei soggetti per i quali può essere indicata la dose addizionale di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19.
Si sottolinea, pertanto, che la somministrazione della dose addizionale deve essere garantita nel più breve tempo possibile e, comunque, entro il termine già comunicato del 15 ottobre da parte di tutte le articolazioni del Servizio Sanitario Regionale e in primo luogo, dai Centri specialistici e dai Nodi appartenenti alle Reti di patologia e delle Malattie rare costituiti a livello regionale.
2. Somministrazione dose “booster” Fermo restando quanto previsto dalla circolare del Ministero della Salute prot. 43604 del 27.09.2021, la Cabina di Regia ha ritenuto di confermare le indicazioni per la somministrazione della dose “booster” del vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19, che deve essere somministrata dopo almeno 6 mesi dall’ultima dose, in favore del personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani e dei soggetti di età ≥ 80 anni (soggetti over80), e di estendere la dose “booster” , pur non essendo allo stato attuale una somministrazione obbligatoria, ma fortemente raccomandata, nei confronti del personale sanitario del SSR, così come di seguito specificato.
2.1. Somministrazione dose “booster” per soggetti over80 Al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria nella popolazione dei soggetti over80 che hanno completato il ciclo nel mese di marzo, connotata ad alto rischio di ammalarsi per Covid-19, si evidenzia che l’accesso alla vaccinazione anti SARS-CoV2/COVID-19 per questa categoria deve essere garantito nelle more della definizione degli accordi con i Medici di Assistenza Primaria: mediante prenotazione da effettuarsi presso gli sportelli CUP ASL, per mezzo del sito “lapugliativaccina” nonché presso la rete delle farmacie private e pubbliche convenzionate, per le vaccinazioni da effettuarsi presso i Punti Vaccinali di Popolazione ASL;
mediante accesso spontaneo presso uno dei Punti Vaccinali di Popolazione ASL. La somministrazione della dose “booster” in favore delle persone over80 in ADI/ADP e non deambulanti sarà assicurata dai Medici di Medicina Generale presso il domicilio dell’assistito. I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali devono, pertanto, organizzare conseguentemente la predisposizione delle agende dedicate per la somministrazione delle dosi “booster”.
Si rammenta che la dose addizionale deve essere somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose e che è possibile consultare sul sito dell’AIFA, l’elenco dei principali farmaci ad attività immunosoppressiva (la cui assunzione, contemporaneamente o nei sei mesi antecedenti la somministrazione delle dosi del vaccino, possa averne ridotto la risposta anticorpale), da considerare ai fini della selezione dei soggetti per i quali può essere indicata la dose addizionale di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19.
Si sottolinea, pertanto, che la somministrazione della dose addizionale deve essere garantita nel più breve tempo possibile e, comunque, entro il termine già comunicato del 15 ottobre da parte di tutte le articolazioni del Servizio Sanitario Regionale e in primo luogo, dai Centri specialistici e dai Nodi appartenenti alle Reti di patologia e delle Malattie rare costituiti a livello regionale.
2. Somministrazione dose “booster” Fermo restando quanto previsto dalla circolare del Ministero della Salute prot. 43604 del 27.09.2021, la Cabina di Regia ha ritenuto di confermare le indicazioni per la somministrazione della dose “booster” del vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19, che deve essere somministrata dopo almeno 6 mesi dall’ultima dose, in favore del personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani e dei soggetti di età ≥ 80 anni (soggetti over80), e di estendere la dose “booster” , pur non essendo allo stato attuale una somministrazione obbligatoria, ma fortemente raccomandata, nei confronti del personale sanitario del SSR, così come di seguito specificato.
2.1. Somministrazione dose “booster” per soggetti over80 Al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria nella popolazione dei soggetti over80 che hanno completato il ciclo nel mese di marzo, connotata ad alto rischio di ammalarsi per Covid-19, si evidenzia che l’accesso alla vaccinazione anti SARS-CoV2/COVID-19 per questa categoria deve essere garantito nelle more della definizione degli accordi con i Medici di Assistenza Primaria: mediante prenotazione da effettuarsi presso gli sportelli CUP ASL, per mezzo del sito “lapugliativaccina” nonché presso la rete delle farmacie private e pubbliche convenzionate, per le vaccinazioni da effettuarsi presso i Punti Vaccinali di Popolazione ASL;
mediante accesso spontaneo presso uno dei Punti Vaccinali di Popolazione ASL. La somministrazione della dose “booster” in favore delle persone over80 in ADI/ADP e non deambulanti sarà assicurata dai Medici di Medicina Generale presso il domicilio dell’assistito. I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali devono, pertanto, organizzare conseguentemente la predisposizione delle agende dedicate per la somministrazione delle dosi “booster”.
Al fine di assicurare la massima adesione da parte dei soggetti over80, ciascuna Azienda Sanitaria Locale potrà valutare l’organizzazione anche di giornate dedicate all’accesso libero (open day) alla somministrazione della dose “booster” in ragione dell’andamento della campagna in ciascun ambito territoriale di riferimento.
Tali iniziative dovranno essere sempre accompagnate da idonea campagna di comunicazione nonché pubblicate sui siti istituzionali “lapugliativaccina”, Portale “Puglia Salute” e nelle pagine istituzionali aziendali. Altresì, i Direttori Generali ASL sono tenuti a dare evidenza dell’organizzazione e dei Punti Vaccinali operativi nel proprio territorio, mediante comunicazione da inoltrarsi allo scrivente Dipartimento nonché mediante campagna di comunicazione, pubblicazione sui siti istituzionali, a mezzo stampa e con ogni ulteriore modalità di comunicazione.
2.2. Somministrazione dose “booster” al personale e agli ospiti dei presidi residenziali per anziani
Si conferma che i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali devono assicurare che presso i Punti Vaccinali delle Strutture Residenziali (PVSR) insistenti in ciascun territorio, sia garantita la somministrazione della dose “booster” in favore di tutte le operatrici e operatori, nonché di tutti gli ospiti di tali Strutture.
A tal fine, i Direttori dei Servizi Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti devono provvedere, anche avvalendosi della collaborazione e del personale sanitario delle Aree/Servizi Socio Sanitari e dei Distretti Socio Sanitari, ad acquisire da tutte le Strutture Residenziali e Semi-Residenziali per anziani insistenti in ciascun territorio, gli elenchi aggiornati degli ospiti e delle operatrici e operatori ivi impegnati. Tali elenchi saranno utilizzati per verificare la posizione vaccinale di tutti i soggetti e per definire le azioni conseguenziali ivi comprese quelle utili per la organizzazione della somministrazione della dose “booster” o “addizionale”.
I Direttori Sanitari delle Strutture residenziali devono assicurare la messa a disposizione degli elenchi nonché tutte le attività necessarie per garantire la piena operatività del Punto Vaccinale presso ciascuna Struttura, per l'acquisizione del consenso informato da parte di degli operatori e degli ospiti delle rispettive Strutture affinché le attività di vaccinazione siano eseguite speditamente.
2.3. Somministrazione dose “booster” per personale sanitario del SSR Al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria nel personale sanitario, categoria connotata ad alto rischio di ammalarsi per esposizione professionale, le articolazioni della ASL ( Direzione Strategica, Direzione delle Macrostrutture, SPP, Medici Competenti …..) devono attivare tutte le strategie per estendere la dose “booster” di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, a partire da coloro che svolgono la propria attività professionale in strutture con elevato livello di esposizione a SARS-CoV-2.
La dose “booster” in favore del personale sanitario sarà, pertanto, assicurata sulla base di differenti livelli di rischio di esposizione al SARS-CoV-2 individuati nella “Tabella 1 – Identificazione Livelli di Rischio” proposta all’interno delle ultime linee guida elaborate dal gruppo di lavoro del SIRGISL, riportate in allegato alla presente comunicazione. Si precisa, inoltre, che non appena saranno disponibili i vaccini anti influenzali, le Aziende in indirizzo promuoveranno la co-somministrazione con i vaccini anti Covid sia per i soggetti over80 che per gli operatori sanitari.
Per quanto non espressamente indicato nella presente comunicazione, si deve far riferimento alle Circolari ministeriali, alle indicazioni della Struttura Commissariale, nonché alle precedenti indicazioni già formulate da questo Dipartimento laddove non in contrasto con quanto qui stabilito.
Tali iniziative dovranno essere sempre accompagnate da idonea campagna di comunicazione nonché pubblicate sui siti istituzionali “lapugliativaccina”, Portale “Puglia Salute” e nelle pagine istituzionali aziendali. Altresì, i Direttori Generali ASL sono tenuti a dare evidenza dell’organizzazione e dei Punti Vaccinali operativi nel proprio territorio, mediante comunicazione da inoltrarsi allo scrivente Dipartimento nonché mediante campagna di comunicazione, pubblicazione sui siti istituzionali, a mezzo stampa e con ogni ulteriore modalità di comunicazione.
2.2. Somministrazione dose “booster” al personale e agli ospiti dei presidi residenziali per anziani
Si conferma che i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali devono assicurare che presso i Punti Vaccinali delle Strutture Residenziali (PVSR) insistenti in ciascun territorio, sia garantita la somministrazione della dose “booster” in favore di tutte le operatrici e operatori, nonché di tutti gli ospiti di tali Strutture.
A tal fine, i Direttori dei Servizi Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti devono provvedere, anche avvalendosi della collaborazione e del personale sanitario delle Aree/Servizi Socio Sanitari e dei Distretti Socio Sanitari, ad acquisire da tutte le Strutture Residenziali e Semi-Residenziali per anziani insistenti in ciascun territorio, gli elenchi aggiornati degli ospiti e delle operatrici e operatori ivi impegnati. Tali elenchi saranno utilizzati per verificare la posizione vaccinale di tutti i soggetti e per definire le azioni conseguenziali ivi comprese quelle utili per la organizzazione della somministrazione della dose “booster” o “addizionale”.
I Direttori Sanitari delle Strutture residenziali devono assicurare la messa a disposizione degli elenchi nonché tutte le attività necessarie per garantire la piena operatività del Punto Vaccinale presso ciascuna Struttura, per l'acquisizione del consenso informato da parte di degli operatori e degli ospiti delle rispettive Strutture affinché le attività di vaccinazione siano eseguite speditamente.
2.3. Somministrazione dose “booster” per personale sanitario del SSR Al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria nel personale sanitario, categoria connotata ad alto rischio di ammalarsi per esposizione professionale, le articolazioni della ASL ( Direzione Strategica, Direzione delle Macrostrutture, SPP, Medici Competenti …..) devono attivare tutte le strategie per estendere la dose “booster” di vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, a partire da coloro che svolgono la propria attività professionale in strutture con elevato livello di esposizione a SARS-CoV-2.
La dose “booster” in favore del personale sanitario sarà, pertanto, assicurata sulla base di differenti livelli di rischio di esposizione al SARS-CoV-2 individuati nella “Tabella 1 – Identificazione Livelli di Rischio” proposta all’interno delle ultime linee guida elaborate dal gruppo di lavoro del SIRGISL, riportate in allegato alla presente comunicazione. Si precisa, inoltre, che non appena saranno disponibili i vaccini anti influenzali, le Aziende in indirizzo promuoveranno la co-somministrazione con i vaccini anti Covid sia per i soggetti over80 che per gli operatori sanitari.
Per quanto non espressamente indicato nella presente comunicazione, si deve far riferimento alle Circolari ministeriali, alle indicazioni della Struttura Commissariale, nonché alle precedenti indicazioni già formulate da questo Dipartimento laddove non in contrasto con quanto qui stabilito.