E-Health e system medicine: verso la medicina 2.0
Il futuro è adesso. I certificati telematici di malattia, introdotti tre anni fa, sono praticamente a regime con percentuali del 99,8%
mercoledì 20 marzo 2013

(Fonte: Quotidiano Sanità)
20 MAR - Tanti
gli spunti interessanti emersi da Tecnosan 2013, l'innovativo meeting
di primavera dedicato all'e-health e alla telemedicina. Rossana Ugenti,
direttore generale del sistema informativo e statistico sanitario del
ministero della salute, nel suo intervento di venerdì pomeriggio, ha
voluto definire lo stato dell'arte su quanto finora realizzato
nell'ambito della sanità elettronica italiana: cup, ricetta elettronica,
certificati telematici, telemedicina.
Dalla sua relazione è emerso un quadro
di spiccato avanzamento di quanto programmato, anche se sono ancora
presenti diverse disomogeneità nel paese.
I certificati telematici di malattia, introdotti ormai tre anni fa,
sono praticamente a regime con percentuali del 99,8 percento rispetto al
cartaceo, mentre la prima fase di trasmissione elettronica dei dati
delle ricette mediche si è praticamente conclusa in tutte le regioni
italiane.
Alla luce del recente decreto "Cresci Italia 2.0", nei primi 6 mesi
dell'anno si passerà alla vera prescrizione senza carta, scompariranno
cioè le tradizionali ricette rosse, per andare a regime a fine 2015.
Per la telemedicina Ugenti ha ceduto la parola a Maria Carla Gilardi
del Cnr università Bicocca di Milano che ha coordinato il tavolo
ministeriale per la redazione delle linee nazionali di indirizzo,
attualmente al vaglio della conferenza stato regioni.
Gilardi ha detto che una volta licenziato il testo definitivo,
occorrerà passare a delle linee guida di dettaglio, specifiche per ogni
disciplina medica, auspicando che la Società italiana di telemedicina
possa assumere il ruolo di coordinatrice dei vari tavoli di lavoro.
Molto si è dibattuto anche sul position paper Sit relativo a certificati telematici e ricette elettroniche, curato da Giancarmine Russo e Chiara Rabbito e pubblicato in anteprima esclusiva da questo giornale,
in quanto grande è la preoccupazione tra i medici che se la
trasmissione telematica dei dati sanitari dei cittadini, non rispetti
precise regole di sicurezza e privacy, questo possa compromettere il
rapporto fiduciario che lega ogni paziente al proprio medico curante.
Concetto questo ribadito anche sabato mattina da Franco Vimercati,
presidente della Federazione delle società medico scientifiche
italiane, a cui ha fatto seguito la premiazione per le più rispettose
applicazioni in merito a privacy e sicurezza di alcuni progetti di
telemedicina presentati.
A conclusione dell'evento la lettura magistrale del presidente Sit Gianfranco Gensini: e-health and system medicine, from evidence based medicine to five p medicine.
Il professore, in contatto con un gruppo di ricerca di San Diego ed
altri centri internazionali che si sono riuniti nel gennaio scorso a
Firenze in un evento da lui voluto e coordinato, ha disegnato quella che
sarà, grazie a tutte le informazioni che la sanità elettronica renderà
disponibili, la medicina del domani personalizzata sul singolo individuo
e da lui annunciata nel novembre scorso al forum di Arezzo.
Grazie alla biologia dei sistemi applicata alla medicina e a potenti
sistemi di calcolo si passerà da una medicina di popolazione,
standardizzata, ritenendo che, per semplificare, gli individui siano
tutti uguali, ad una medicina centrata sul singolo paziente. E' questa
la sfida del futuro annunciata da Gensini.
Claudia Rossi Carrera
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