Riforma del 118: i sindaci a fianco dei medici

Cresce il numero dei sindaci pugliesi che esprimono preoccupazione per il piano di riorganizzazione del servizio 118

venerdì 07 dicembre 2018

Cresce il numero dei sindaci pugliesi che esprimono preoccupazione per il piano di riorganizzazione del servizio 118 previsto con l’avvento della nuova Agenzia per l’Emergenza Urgenza della Regione, che rischia di abbassare il livello di assistenza offerto ai cittadini.

Bari, 7 dicembre 2018. Cresce il numero dei sindaci pugliesi che esprimono preoccupazione per il piano di riorganizzazione del servizio 118 previsto con l’avvento della nuova Agenzia per l’Emergenza Urgenza della Regione. Il sindaco di Bitonto e vicesindaco della Città Metropolitana di Bari, Michele Abbaticchio, intervenendo sull’ipotesi di demedicalizzazione delle ambulanze, ha fatto un appello affinché gli standard qualitativi siano uniformi in tutte le regioni e invitato a valorizzare il territorio potenziando la rete di assistenza, inclusa quella di emergenza.

Secondo i dati Fimmg l’avvento dell’Areu rischia infatti di abbattere il numero dei medici del 118 dagli attuali 525 a circa 200 e di compromettere quindi gli attuali livelli di assistenza della rete di emergenza urgenza pugliese.

“Ringrazio tutti i sindaci che in queste settimane hanno manifestato il proprio sostegno ai medici in nome della condivisa preoccupazione per la tutela della salute dei cittadini e per la qualità dell’assistenza sanitaria - dichiara Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari - “A causa dell’incidenza di fenomeni come l’invecchiamento della popolazione e la crescita delle cronicità, il territorio giocherà un ruolo sempre più rilevante nel servizio sanitario di domani. Una stretta collaborazione tra medici e sindaci, come autorità sanitarie locali, sarà quindi fondamentale.”