Legge di Bilancio 2020: il testo in Gazzetta

Ecco il testo della Legge di Bilancio 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2012: legge 160 del 27.12.2019

martedì 07 gennaio 2020

Fisco oggi

E' stata pubblicata  nel Supplemento Ordinario n.45 della  Gazzetta ufficiale n. 304 del 30.12.2019  la legge di bilancio 2020  ovvero:

"Legge  27 dicembre 2019, n. 160 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.  

Ricordiamo che il testo era stato approvato il 16 dicembre con  fiducia al Governo con l'approvazione del maxiemendamento interamente sostitutivo della prima sezione  e  definitivamente alla Camera  il 23 dicembre 2019. Non sono intervenute modifiche nell'ultima fase dell'iter legislativo.

E' composta di un unico articolo con 884 commi e svariate tabelle di previsione. Entra in vigore il 1 gennaio 2020.

Diverse sono le misure fiscali previste, tra queste segnaliamo:

neutralizzazione delle clausole di salvaguardia in materia di Iva e accise sui carburanti,
deducibilità dell'Imu, per il periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, I'IMU relativa agli immobili strumentali è deducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni nella misura del 50 per cento.
Abolita, dal 2020, l’imposta unica comunale (Iuc), eccezion fatta per la tassa sui rifiuti (Tari), che continua a essere regolata dalle disposizioni in vigore, e l’imposta municipale propria (Imu), per la quale viene riscritta l’intera disciplina: di fatto, scompare la Tasi. Per la generalità degli immobili, l’aliquota Imu di base è fissata allo 0,86%, che i Comuni potranno diminuire fino ad azzerare o aumentare fino all’1,06% ovvero all’1,14%, comprensivo dell’attuale 0,8% di maggiorazione Tasi.
proroga per le discipline del super e dell’iper ammortamento,
riduzione dell’aliquota della cedolare secca per contratti a canone concordato al 10%,
bonus facciate al 90%,
confermate le detrazioni per ristrutturazioni, risparmio energetico e acquisto di mobili e grandi elettrodomestici,
plastic tax ridotta a 45 centesimi al chilo per i prodotti monouso e slittamento a ottobre per la sugar tax,
reintrodotte le disposizioni sull’estromissione dei beni delle imprese individuali,
prolungata di un anno la disciplina del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0,
confermato fino al 31 dicembre 2020 il credito d’imposta introdotto dal Dl n. 8/2017 a favore di chi effettua investimenti nelle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2016,
la disciplina del credito d'imposta per le erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (Sport Bonus), di cui all'articolo l, commi da 621 a 626, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, si applica anche per l'anno 2020.
ripristinata, già a decorrere dal 2019, l’Ace, il precedente incentivo per la patrimonializzazione delle imprese (articolo 1, Dl n. 201/2011). L’aliquota per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è fissata all’1,3%.
Dal punto di vista del lavoro, pensioni e famiglie segnaliamo:

Fondo per la riduzione della tassazione sul lavoro dipendente ("taglio del cuneo fiscale") per 3 miliardi di euro nel 2020.
Riconferma  bonus bebè, con incremento del 20% per i figli successivi al primo.
Bonus asili nido rimodulato e incrementato in base alle soglie ISEE differenziate
Congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente del settore privato  passa  da 5 giorni a 7 giorni per il 2020.
Carta giovani 18 APP riconfermata anche per il 2020
Fondo Garanzia Prima casa: rifinanziamento di 10 milioni
Abolizione dall'anno 2020 del Canone Rai per gli over 75 con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 8.000 annui,
Riconferma dell’APE sociale
Proroga anticipo pensionistico c.d. “opzione donna” 
Esonero dal versamento contributivo per i coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali (IAP) con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono alla previdenza agricola nel 2020.