Continuità assistenziale - PAI e PRI in scadenza - Determinazioni urgenti

Oggetto: Continuità assistenziale - PAI e PRI in scadenza - Determinazioni urgenti ed indifferibili -

In considerazione delle criticità rappresentante per le vie brevi dal Direttore del Dipartimento dell'Assistenza Territoriale, relative al rinnovo dei piani terapeutici scaduti o in scadenza, dovute al rallentamento delle attività amministrative in concomitanza del periodo feriale estivo ed in attesa del potenziamento del personale preposto alle stesse, con la presente si invitano le SS.VV. ad assicurare la continuità assistenziale in relazione a precedenti autorizzazioni e/o proroghe concesse a soggetti altamente fragili, attraverso la prosecuzione dell'erogazione di cure e terapie salvavita o comunque essenziali.

In particolare, nelle more che si concludano i procedimenti e/o i processi relativi ai predetti rinnovi, le SS.VV. avranno cura di garantire il continuativo soddisfacimento del bisogno assistenziale, di riabilitazione, di terapia farmacologia, integrativa e protesica - come da prescrizione ovvero in coerenza con il Piano di Assistenza Individuale e/o con il Progetto Riabilitativo Individuale - in relazione alle patologie irreversibili e/o condizioni gravi come innanzi indicate, per le quali il tempo intercorso tra l'autorizzazione ovvero la sua proroga e la relativa scadenza non incide sulla sussistenza del bisogno di cure, stante la gravità dello stato in cui versano i soggetti bisognosi di cure.

Pertanto, onde consentire la predetta continuità, tutti i PAI e PRI scaduti o in scadenza si intendono prorogati fino alla conclusione dei processi e/o procedimenti concernenti il rinnovo degli stessi, con la precisazione che il relativo atto conclusivo costituirà altresì presa d'atto delle cure, terapie e prestazioni nelle more erogate.

Tanto, in considerazione della necessità di tutelare il diritto alla salute, costituzionalmente garantito ai sensi dell'art. 32 Cost., di assicurare il rispetto dei LEA in ossequio ai principi di cui alla legge n. 833/1978 e s.m.i. e del d.lgs 502/1992 e s.m.i., nonché di attuare il principio di buon andamento della PA, con specifico riferimento alle connesse esigenze di celerità e tempestività dell'azione amministrativa.