Brescia: Falso medico, l’Asl chiederà i danni
Uno, il medico vero, firmava le ricette in bianco. L’altro, il finto medico, le compilava con il farmaco richiesto dal paziente.
sabato 15 novembre 2014

Corriere della Sera
Contro di loro ha deciso di costituirsi parte civile l’Asl di Brescia, per aver subito danni patrimoniali e non. Il meccanismo del ricettario firmato in bianco è durato per oltre un anno. I pazienti si recavano dal medico, ma ad attenderli in ambulatorio c’era il «sostituto» che, con nonchalance, prescriveva farmaci di ogni tipo per qualsiasi patologia e consegnava le ricette già firmata. Ancora da accertare se prima di compilarle si confrontasse con il medico. Ma non solo. Il «sostituto», che con la professione medica non aveva mai avuto nulla a che fare visto il suo passato nelle forze dell’ordine , si comportava come un vero e proprio medico di famiglia: visitava i pazienti e dispensava diagnosi.
Qualcuno però ad un certo punto ha notato che qualcosa non tornava e ha sporto denuncia. Il personale dell’Asl e i carabinieri del Nas durante la perquisizione hanno sequestrato 59 ricette in bianco ma con già in calce la firma del medico. È servito a poco il tentativo del finto dottore di nascondere con un rapido gesto il ricettario all’interno di un armadio non appena i carabinieri si sono presentati in ambulatorio.