Bitonto: Niente più esami specialistici nel punto di primo intervento

L'anno scorso registrati 8mila accessi, quasi 40 al giorno

giovedì 11 luglio 2013


ENRICA D'ACCIÒ  (La Gazzetta del Mezzogiorno)

► BITONTO. Niente ambulanza di notte ?, soprattutto, niente più consulenze spealistiche per il punto di primo intervento. Perde altri due servizi essenziali ciò che rimane dell'ospedale cittadino, oggi centro di servizi sanitari territoriali. Da gennaio, per un semplice ordine di servizio, è stato eliminato il turno di notte, dalle 20 alle 8, per l'autista dell'ambulanza. In caso di. mierg,enza, quindi, il mezzo di soccorso Tion può essere guidato da nessuno ed è necessario chiamarne appositamente un altro da uno dei paesi vicini.
Da meta maggio, poi, con una nota firnata dal direttore sanitario Silvana Melli e dal direttore generale della Asl dì Bari Domenico Colasanto, i medici in servizio al punto di primo intervento, quello che un tempo era il pronto soccorso, non possono più ricorrere alle consulenze e agli approfondimenti diagnostici dei colleghi che lavorano negli ambulatori dell'ex ospedale. Niente più radiografie, dunque, né analisi del sangue, nemmeno visite specialistiche del pediatra, del cardiologo, dell'urologo.
Come mai? La Asl. avrebbe rilevato un uso inappropriato dei punti di primo intervento.. in quanto vengono effettuati approfondimenti diagnostici mediante il ricorso a consulenze specialistiche. Spesso  tale prassi viene utiizzata per eludere i normali tempi di attesa, creando disagio agli utenti che correttamente rispettano le procedure di prenotazione, nota si riferisce in effetti a un abuso vecchio come il mondo: i pazienti arrivano all'ex ospedale richiedendo un intervento d'urgenza, anche quando l'urgenza non c'è. In questo modo, evitano di fare la fila nelI 'ambulatorio e soprattutto di pagare il ticket..
A detta della Asi «gli approfondimenti specialistici vanno effettuati nelle sedi congrue, accedendo con la richiesta del medico di medicina generale nel caso di attività programmate o nei pronto soccorso in caso di (vera, ndr) urgenza». La situazione tuttavia si complica per il punto di primo intervento di Bitonto che, in base alla delibera della Asi, si definisce ancora «punto di primo intervento avanzato».
«L'anno scorso abbiamo registrato 8mila accessi, quasi 40 al giorno», racconta il personale in servizio. «Qui arriva dì tutto. L'infartuato, la vittima del conflitto a fuoco, l'operaio che si è fatto male sul lavoro. Non si tratta quindi di false urgenze - ricordano gli addetti -. Arrivano con le loro auto perché pensano di trovare un normale pronto soccorso, e con le valigie, perché pensano di potersi ricoverare».