Inserimento vaccini anti-influenzali e antipneumococco: problematiche
Codificaa dei campi: categorie di rischio e condizioni sanitarie a rischio
venerdì 24 gennaio 2020
SERVIZIO PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Si invia solo a mezzo posta elettronica ai sensi del DPR 445/2000 e D.lgs, n. Q2/0S in sostituzione della trasmissione per posta ordinaria
Alle 00.SS.
FIMMG
SMI
SNAMI
Intesa Sindacale
FIMP
CIPe
SiMPeF
e p.c.
LORO SEDI
Oggetto: Modalità di valorizzazione dei campi "categorie a rischio" e "condizioni sanitarie a rischio" al fine di assicurare l’immagazzinamento omogeneo e coerente dei dati.
Con riferimento alla problematica di cui all'oggetto, sottoposta all'attenzione della Commissione Vaccini nella seduta del 7 gennaio c.m., si precisa che la valorizzazione dei campi "categorie a rischio" e
"condizioni sanitarie a rischio" è finalizzata a raccogliere l'indicazione
per la quale il medico esegue la vaccinazione e non l’anamnesi patologica del soggetto.
Nel caso della vaccinazione antinfluenzale, ad esempio, per un soggetto di età >65 anni è sufficiente indicare il valore "8 - Età >65 anni” nelle categorie a rischio, senza necessariamente dover valorizzare una condizione sanitaria (si può, al momento, utilizzare il codice ”00 -Nessuna condizione”).
Per un soggetto di età <65 anni con più patologie croniche (es., diabete, ipertensione, BPCO), il medico potrà scegliere quella condizione che a suo giudizio costituisce l'indicazione principale (es., BPCO).
Si coglie l'occasione per informare che si sta procedendo alla verifica, nelle varie AA.SS.LL, della decorrenza degli ultimi pagamenti effettuati per le vaccinazioni anti influenzale, anti pneumococcica e anti zoster al fine di disporre il pagamento delle vaccinazioni già eseguite.
Cordialmente