Sumai, tra dieci anni 55mila medici specialisti in meno
L'allarme arriva dal Congresso del sindacato. Il 60% ha più di 55 anni
giovedì 06 ottobre 2016

Il 60% della categoria ha infatti più di 55 anni di età ed una pensione non troppo lontana e pertanto si rischia di ritrovarci nel 2025 con un fabbisogno inevaso di 8.000 specialisti ambulatoriali, il 40% dell'attuale categoria. Ma il problema non riguarda solo loro: nello stesso periodo, andranno in pensione anche circa il 60% dei 65.000 medici di medicina Generale, senza immediato avvicendamento. Quanto alla specialistica ospedaliera, nello stesso arco di tempo vedrà andare in pensione circa il 40% degli attuali 113.000 appartenenti a questa categoria. "Senza un cambio di rotta, quindi, complessivamente - denuncia il Sumai - tra ospedalieri e convenzionati, entro il 2025 i medici specialisti in Italia si ridurranno di circa 55.160 unità".
Questa fotografia, sottolinea il presidente Sumai Giuseppe Nielfi (nella foto), "segue quanto abbiamo denunciato negli ultimi anni, e inquadra una professione che sta vivendo sulla propria pelle il serio problema del mancato ricambio generazionale con il rischio che a pagarne le conseguenze, siano prima di tutto i cittadini. Così si rischia di minare alla radice tutti gli sforzi fatti per rilanciare la medicina territoriale". A Roberto Lala, ha ricordato Nielfi, va il merito di aver concluso positivamente il nuovo Accordo collettivo nazionale di categoria.