Le malattie reumatiche tra Lea, Piano nazionale cronicità e risorse limitate
Temi cardine del convegno ‘‘Malattie reumatiche, Apmar e le sfide di domanI di martedì 11 ottobre
lunedì 10 ottobre 2016

Il Pnc illustra la possibilità di ottenere cure personalizzate mediante il compimento di step, come la promozione della salute e della prevenzione e il targeting della popolazione. Aderenza, appropriatezza ed empowerment, tra i punti chiave di questo documento orientato sulla persona, la quale, diventerà sempre più protagonista del proprio processo di cura.
Apmar ha contribuito alla stesura del testo relativo alla Reumatologia, incluso il dettaglio su artrite reumatoide e artriti croniche in età evolutiva. Sono state stilate linee guida che prevedono l'attuazione di strategie da applicare a livello nazionale, per ottenere il miglioramento delle criticità prominenti come il ritardo della diagnosi.
Se il Pnc venisse attuato alla lettera, i pazienti reumatici godrebbero di un'assistenza ottimale. Inciderà sulla riuscita del progetto, il peso di carenze proprie dell'offerta assistenziale: di fatto, le Regioni potranno rispettare il Pnc solo compatibilmente con la disponibilità delle loro risorse.
Vale lo stesso per i Lea, i servizi sanitari ritenuti dallo Stato così importanti, da dover essere garantiti a tutti i cittadini. Le malattie reumatologiche oggetto dei Lea sono: artrite reumatoide, Lupus, Malattia di Sjögren, Malattia di Paget, Psoriasi Artropatica, Spondilite Anchilosante e Sclerosi Sistemica; quest’ultima è stata riconosciuta “rara”.
Per le altre, si notano delle incongruenze, ad esempio, gli esami di laboratorio per il follow-up del paziente in terapia biologica, variano a seconda della patologia di riferimento.
A parità di terapia biologica, le prestazioni Lea, non avrebbero dovuto discriminare nessuno, invece, alcuni pazienti pagheranno per le stesse prestazioni ritenute necessarie, appropriate e quindi gratuite, per altri pazienti. Queste dissonanze sono dovute all'assenza di una visione comune tra clinici e decisori politici. La parola “essenziale” dell'acronimo Lea, perde ancor più significato, se si pensa che le Regioni più ricche, riusciranno a garantire ai cittadini anche prestazioni sanitarie non incluse nei Lea, mentre le Regioni in piano di rientro avranno difficoltà a rispettarli.