Tac e Rx non servono per diagnosi Covid-19, unico strumento è il tampone
I radiologi segnalano un eccessivo afflusso di richieste inappropriate: seguiamo i protocolli.
giovedì 26 marzo 2020
Pervengono segnalazioni da parte di uffici ASL di un aumento, in questo periodo, di richieste per Rx torace e TAC torace, con priorita urgente e anche senza quesito diagnostico. In alcuni casi viene segnalato anche che alcuni pazienti sono sintomatici. Per tale ragione invitiamo i colleghi ad utilizzare i percorsi validati per i casi sospetti (che in nessun caso comportano la diagnostica per immagini)
L'unico modo per diagnosticare un'infezione da Covid-19 è il tampone, mentre Tac e radiografie non sono in grado di distinguere tra la polmonite causata dal Sars-Cov-2 e quella causata da altri virus. Lo precisa la Società italiana di Radiologia Medica e Interventistica, che ricorda come i software che pretendono di trovare l'infezione analizzando i referti non sono in realtà mai stati validati.
Queste le indicazioni della SIRM: Societa' Italiana di Radiologia Medica e Interventistica
– La principale indicazione alla esecuzione di TAC del torace all’accesso è la discrepanza fra clinica positiva (PCR+, e sintomatologia clinica compatibile) e Rx torace negativo
– La TC del torace nei pazienti sospetti COVID-19 non sostituisce la diagnosi molecolare effettuata su tampone naso-faringeo mediante Real Time-Polymerase Chain Reaction (RT-PCR), ma consente, quando necessario, il riconoscimento e il monitoraggio delle lesioni polmonari di polmonite interstiziale, reperti comuni a tutte le infezioni virali;
– In caso di sospetto alla TC del torace e risultato negativo del test molecolare per COVID-19, è raccomandata l’esecuzione di un secondo test molecolare, su prelievo biologico, mediante tracheoaspirazione o lavaggio bronchiolo-alveolare (BAL);
– È condivisibile attuare protocolli sperimentali, utilizzando i molteplici software disponibili, tra cui ad esempio, quelli di GE, Agfa, Siemens, Alibaba, già in uso o disponibili gratuitamente, per la validazione del loro impiego e della possibile ricaduta sulla gestione del paziente
– La rielaborazione degli esami TC del torace con software di intelligenza artificiale può rappresentare, talora, un utile supporto per il medico radiologo, offrendo una valutazione quantitativa ed oggettiva delle aree polmonari interessate dalla polmonite interstiziale, riportabili in coda al referto. Tali informazioni sono utili solo nei protocolli di sperimentazione di nuovi farmaci e, talora, nella gestione dei pazienti in terapia intensiva.
L'utilizzo delle Tac e delle radiografie per lo screening potrebbe addirittura aumentare i contagi, oltre ad essere impossibile da attuare nella pratica. "Tac e radiografie vanno usate su pazienti che sono già ospedalizzati, per dare informazioni in più al medico - sottolinea Grassi -. Ora l'unica cosa da fare è stare a casa, e solo se si ha un'insufficienza respiratoria andare in ospedale, altrimenti si rischia solo di contagiare altre persone inutilmente, o se si è negativi magari contrarre lì l'infezione".