Position Statement sulla terapia con analoghi rapidi dell'insulina

Soc. It. di Diabetologia (SID), Ass. Medici Diabetologi (AMD) e Soc. It. di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP),

domenica 03 marzo 2013

(estratto del documento)  Nell'allegato il documento completo.

Con   riferimento   all’applicazione   del  principio   di   equivalenza   per  gli   analoghi   rapidi
dell’insulina glulisina (Apidra®), lispro (Humalog®) e aspart (NovoRapid®), la Società Italiana
di  Diabetologia  (SID),  la  Associazione  Medici  Diabetologi  (AMD)  e  la  Società  Italiana  di
Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), esprimono il seguente parere:
 
In base alla definizione dell’AIFA di Categoria terapeutica omogenea (G.U. n. 155 del 5 luglio
1999), che definisce come farmaci equivalenti “Gruppo di farmaci (principi attivi e relative
preparazioni farmaceutiche) che, in rapporto all'indicazione terapeutica principale hanno in
comune il meccanismo d'azione e sono caratterizzati da un’efficacia clinica e un profilo di effetti
indesiderati pressoché sovrapponibile, pur potendo i singoli farmaci diversificarsi per indicazioni
terapeutiche aggiuntive. In una categoria terapeutica sono inclusi medicinali che, per forma
farmaceutica,  dose  unitaria  e  numero  di  unità  posologiche,  consentono  di  effettuare  un
intervento terapeutico d’intensità e durata sostanzialmente simile”, la SID, la AMD e la SIEDP
ritengono  che,  ad  oggi,  non  esistano  evidenze  scientifiche  significative  che  dimostrino
differenze  tra  le  insuline  glulisina  (Apidra®),  lispro  (Humalog®)  e  aspart  (NovoRapid®)
rispetto al principio sopra enunciato.
 
Sono invece da segnalare differenze tra le insuline menzionate in termini di modalità di
somministrazione   e   indicazioni   terapeutiche   in   sottogruppi   di   pazienti   o   condizioni
patologiche specifiche.

(....)

A titolo esemplificativo, immaginiamo degli scenari che vedessero la necessita di prescrivere
un solo analogo rapido.

Qualora l’analogo unicamente disponibile fosse Apidra® :
• Non vi è indicazione per l’uso in gravidanza e durante l’allattamento
• Non può essere infuso in soluzione glucosata o di Ringer
• Non vi è esperienza in pazienti con insufficienza epatica
• Non vi è esperienza in bambini al di sotto dei 6 anni 
• I dati di farmacocinetica relativi all’uso nella popolazione anziana sono limitati
• Non è possibile somministrare mezze unità
• Non sono disponibili aghi specificamente dedicati

Qualora l’analogo prescelto fosse Humalog®
• Non vi sono dati sull’uso durante l’allattamento
• Non esistono aghi dedicati prodotti dall’azienda, con caratteristiche peculiari

Qualora l’analogo prescelto fosse NovoRapid®
• In Pazienti con insufficienza epatica la velocità di assorbimento risulta diminuita
• Gli  aghi  specificamente  dedicati,  previsti  nella  RCP,  hanno  un  range  di  lunghezza
limitato a 5-8 mm
• Potrebbero   verificarsi   problemi   di   stabilità   nelle   soluzioni   infusionali   per   via
endovenosa utilizzate oltre le 24 ore (es. pompe-siringhe)


Anche  in  considerazione  delle  differenze  precedentemente  sottolineate,  le  schede  di  RCP
sottolineano (nelle avvertenze speciali e precauzioni di impiego) che il trasferimento di un
paziente in terapia insulinica a un altro tipo o marca di insulina deve essere effettuato sotto
stretto controllo medico. Cambiamenti di concentrazione, marca, tipo, specie e/o metodo di
produzione possono dare esito alla necessità di cambiare il dosaggio e quindi di maggiori
controlli dei profili glicemici, per evitare fasi di peggioramento del compenso.

I  tre  prodotti  non  possono  quindi  essere  considerati  sostituibili  e  l'identificazione  del
prodotto e dei device più appropriati in funzione delle diverse caratteristiche del paziente è
compito del clinico, il quale deve poter scegliere nell'ambito di tutte le opzioni disponibili e
nel pieno rispetto delle indicazioni, senza vincoli di tipo amministrativo.