Fisco, la Corte dei Conti: dalla precompilata finora nessun beneficio per i contribuenti
Sotto osservazione anche la fattura elettronica tra privati
mercoledì 17 febbraio 2016

La Corte dei Conti "boccia" il 730 precompilato.
In una delibera della magistratura contabile sugli esiti del controllo eseguito nel 2014 sulle gestioni delle amministrazioni dello Stato, si legge infatti che la dichiarazione dei redditi precompilata "non sembra aver finora recato particolari benefici ai contribuenti interessati, che in gran parte già si avvalevano dell'opera dei Caf o del sostituto d'imposta".
Inoltre, la Corte dei Conti lancia un monito sulla fatturazione elettronica tra privati, prevista a partire dal 2017: il carattere facoltativo, si legge nella delibera, "limiterà notevolmente l'effetto di emersione delle basi imponibili che la misura comporta".
"Soltanto nel caso, in verità marginale, dei corrispettivi realizzati attraverso distributori automatici, la comunicazione telematica delle fatture emesse e dei corrispettivi conseguiti ha carattere obbligatorio", rileva la Corte. "E', pertanto, evidente - spiega - come il carattere facoltativo della nuova modalità di comunicazione dei dati contabili limiterà notevolmente l'effetto di emersione delle basi imponibili che la misura comporta".