Gli inibitori Dpp-4 nel diabete di tipo 2 possono provocare gravi artralgie

Sotto la lente sitagliptina, saxagliptin, linagliptina, e alogliptina, imputati di causare dolori articolari

venerdì 04 settembre 2015

Doctor33

In un comunicato sul suo sito istituzionale la Food and Drug Administration (Fda) avverte che gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 (Dpp-4) come sitagliptina, saxagliptin, linagliptina, e alogliptina, usati per il trattamento del diabete di tipo 2, possono causare dolori articolari anche gravi e invalidanti. L'agenzia governativa statunitense, che ha aggiunto un avvertimento su questo rischio all'etichetta dei farmaci di questa classe, spiega che i pazienti non devono sospendere la terapia con Dpp-4, ma contattare subito il proprio medico se dovessero comparire dolori articolari intensi e persistenti. Il comunicato della Fda è diretto anche agli operatori sanitari, che dovrebbero considerare gli inibitori Dpp-4 come possibile causa di artralgie, sospendendo, in questi casi, il trattamento. Gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 sono in grado di inibire l'enzima Dpp-4, che nell'organismo degrada rapidamente le incretine rendendole inattive. Queste ultime sono ormoni prodotti da cellule presenti nell'intestino e immessi in circolo in occasione di un pasto. Le più importanti sono il Glp-1, Glucagon-like peptide-1, e il Gip, Gastric inhibitory polipeptide, entrambe in grado di promuovere in modo glucosio-dipendente il rilascio di insulina da parte delle cellule beta pancreatiche. La Fda, consultando i database biomedici e dopo una ricerca sul database Fda Adverse Event Reporting System (Faers) ha identificato casi di gravi artralgie associati all'uso di questa classe di farmaci, appurando che i pazienti hanno iniziato ad avere sintomi da un giorno a qualche anno dopo l'inizio della cura. I sintomi alla sospensione del trattamento sono regrediti di solito in meno di un mese. Tuttavia, la Fda segnala che le artralgie possono ripresentarsi all'assunzione di un altro farmaco della stessa classe, invitando medici e pazienti a segnalare eventuali eventi avversi al programma MedWatch dell'agenzia.

FDA - Drug Safety and Availability
http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/ucm459579.htm